Stasera in tv La stangata, con Paul Newman e Robert Redford

Stasera in tv su 27 TwentySeven (canale 27 digitale terrestre) alle 21,10 La stangata, un film del 1973 diretto da George Roy Hill, con Paul Newman e Robert Redford, vincitore di 7 premi Oscar tra cui quello al miglior film. Secondo film in cui Paul Newman e Robert Redford recitano insieme, è anche la seconda volta che vengono diretti da George Roy Hill e sempre portando ottimi incassi (il film precedente era stato Butch Cassidy, del 1969). La stangata si rivelò un grande successo sia grazie al cast ricco di attori e di caratteristi talentuosi come Charles Durning, sia grazie al regista che, con una commedia ricca di colpi di scena e abili incastri narrativi, riuscì a vincere sette premi Oscar, sia grazie alla colonna sonora, costituita da una serie di celebri ragtime rielaborati da Marvin Hamlisch. Nel 2005 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Con Paul Newman, Robert Redford, Robert Shaw, Charles Durning.

Trama
Johnny Hooker ha perso al gioco tutto quello che era riuscito a spillare a un’organizzazione criminale. Riesce ad allearsi con Henry Gondorff, superman dell’imbroglio, e con lui architetta un colpo memorabile ai danni del potentissimo Lonnegan.

“Quattro anni dopo Butch Cassidy (1969), George Roy Hill riunisce la coppia Newman-Redford, firmando quella che sarà ricordata come la sua opera più significativa. In piena esplosione della New Hollywood, La stangata è un film di impianto tradizionale, ma retto da una sceneggiatura straordinaria (firmata da David S. Ward) e da una coppia di divi in stato di grazia. Come i protagonisti con il merlo di turno, così il film gioca con lo spettatore, mettendo apparentemente tutte le carte in tavola, convincendolo di poter prevedere ogni passaggio e lasciandolo invece nel finale assolutamente sorpreso. Ambientato nella Chicago degli anni Trenta, recupera l’estetica del gangster movie, a cominciare dai tagli d’ombre messi in scena con maestria, e il risultato è un classico intramontabile (anche se lievemente datato) che stabilì un canone diventando riferimento obbligato per tutte le truffe dei decenni successivi. Il tema ragtime, tratto da The Entertainer di Scott Joplin, resta uno dei motivi più famosi della storia del cinema. Sette statuette agli Oscar 1974: miglior film, regia, sceneggiatura originale, scenografia, costumi, montaggio e colonna sonora. Il tipo di raggiro raccontato nel film viene chiamato in gergo “Pigeon Drop”.
(LongTake)

“Elegante, pulita e leggera. Tre aggettivi per descrivere una commedia fresca e ammiccante nonostante l’attenta ricostruzione storica e lo sfondo, quello della Chicago degli anni ’30, impossibile da tenere fuori dalla scena. The Sting il suo piccolo ruolo nella storia del cinema lo ha per vari motivi, sicuramente l’intelligenza con cui è costruito il plot, le carte in tavola vengono mostrate ma fino ad un certo punto. Non ha grandi pretese ma vanta una coppia d’attori affiatata, Redford e Newman (nuovamente insieme dopo Butch Cassidy), e un grande attore forse un po’ dimenticato, Robert Shaw . Redford e Newman sono perfetti nel loro ruolo di imbroglioni che tentano il colpo grosso ai danni di un potente boss di New York, Shaw “È inutile essere un artista se devi vivere come un impiegato”. La storia è semplice, però stupisce l’ingenuità con cui i due truffatori costruiscono la loro “stangata” e come il malavitoso si faccia fregare, il tutto, nella sua cristallina genialità, quasi farsesco. Robert Roy Hill regge questo gioco di trucchi più o meno svelati con grande sapienza, è una commedia e si ride ma qualche riflessione sugli USA di quegli anni l’alimenta. La povertà, un paese in costante mutamento, dai mille volti e dalle mille storie. E chissà quanta gente proprio come Henry Gondorff e Johnny Hooker ha cercato di sopravvivere di piccole truffe e furti sognando il grande colpo, la stangata. Se non lo avete mai visto è un peccato, ed è giunto forse il momento di lasciarvi piacevolmente trascinare dalle peripezie di questi due mascalzoni sulle note di ragtime di Scott Joplin”.
(Debaser)

 

 

Luca Biscontini