Stasera in tv L’attimo fuggente di Peter Weir, con Robin Williams

Stasera in tv su Italia 1 L’attimo fuggente (Dead Poets Society), un film del 1989 diretto da Peter Weir e con protagonista Robin Williams. Williams basò la propria interpretazione su John C. Campbell, suo professore di storia alla Country Day School di Detroit. Era tradizione, per il professor Campbell, nella prima lezione, gettare il libro di testo nell’immondizia, esordendo con una lezione estemporanea. Campbell, dopo 28 anni di servizio presso il collegio, fu licenziato nell’estate del 1991 per non aver dimostrato soddisfacente volontà ad adattarsi agli standard accademici e professionali. L’introduzione che il professor Keating fa leggere ai suoi studenti all’inizio del film è presa dal capitolo introduttivo di Sound and Sense: An Introduction to Poetry di Laurence Perrine, un libro-base negli Stati Uniti. L’intera sequenza di riprese si svolse dal 14 Novembre 1988 al 15 Gennaio 1989 nella St. Andrew’s School di Middletown. Il regista Peter Weir decise di girare la pellicola in ordine cronologico, per rendere al meglio il crescente legame tra gli studenti e il professore. Negli Stati Uniti fu un inaspettato successo di pubblico e incassò più di 95 milioni di dollari. A livello mondiale totalizzò circa 235 milioni di dollari, diventando il quinto film dell’anno per ricavi. In Italia fu il secondo film per incassi della stagione 1989-1990. L’attimo fuggente ha ricevuto un Oscar nel 1990 per la migliore sceneggiatura originale (Tom Schulman); ha vinto, inoltre un Bafta, un César e un David di Donatello per il miglior film straniero. Con Robin Williams, Robert Sean Leonard, Ethan Hawke, Josh Charles, James Waterston, Gale Hansen, Dylan Kussman, Allelon Ruggiero.

Trama
All’Accademia Welton, un elitario college del New England, nell’autunno del 1959 arriva un nuovo insegnante di letteratura, John Keating, che si fa subito notare per i metodi pedagogici assolutamente inconsueti per i tempi e per l’istituto: con gesti a volte plateali infonde negli studenti l’amore per la vera poesia e, soprattutto, una grande fiducia nei loro mezzi intellettuali. La situazione degenera quando uno dei ragazzi, Neil, dominato da un padre autoritario, si mette in urto con l’austera famiglia per fare d’attore.

“«Cogli la rosa quando è il momento/ché il tempo, lo sai, vola/e lo stesso fiore che sboccia oggi/domani appassirà». Commovente dramma di formazione, diretto da Peter Weir e scritto da Tom Schulman, che tratteggia l’esaltazione della crescita personale, lanciandosi in una critica feroce contro ogni forma di bigottismo intellettuale. Un inno alla libertà, che alterna intelligentemente momenti di pathos a inserti da commedia, in cui le metafore visive (gli stormi di uccelli in volo, a simboleggiare il desiderio di emancipazione da parte degli adolescenti protagonisti), seppure un po’ facili e immediate, risultano di grande impatto emozionale. Notevoli interpretazioni da parte di tutto il cast, con menzione d’onore per Robin Williams (candidato a un Oscar come miglior attore protagonista), modello unico e inarrivabile di insegnante che rifugge le banalità per aprire le menti e modellare esseri umani pensanti, ricchi di spirito critico, emancipati. Altre due nomination (miglior film e miglior regia) e una statuetta vinta per la miglior sceneggiatura originale. Ormai cult la sequenza finale, con gli studenti che sostengono l’amato Keating al grido di «O Capitano, mio Capitano!», citando una poesia di Walt Whitman. Ethan Hawke è Todd Anderson, Josh Charles è Knox Overstreet. Avvolgente fotografia di John Seale, musiche di Maurice Jarre”.
(LongTake)

 

 

Luca Biscontini