Stasera in tv L’esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam

Stasera in tv su Rete 4 alle 00,30 L’esercito delle 12 scimmie (12 Monkeys), un film del 1995 diretto da Terry Gilliam, prodotto da Charles Roven e sceneggiato da David Webb e Janet Peoples. È stato liberamente ispirato al film La jetée di Chris Marker, cortometraggio sperimentale francese del 1962. Il film, il sesto di Gilliam, consiste in una storia di fantascienza post-apocalittica. Prodotto con uno stanziamento di 29,5 milioni di dollari statunitensi, ha avuto vari elogi da parte della critica e ha incassato circa 169 milioni in tutto il mondo. Gilliam ha adoperato il medesimo stile cinematografico del suo film Brazil (1985), compresa la direzione artistica e la tecnica cinematografica (tra cui l’uso delle lenti di Fresnel). Con Bruce Willis, Brad Pitt, Madeleine Stowe, Christopher Plummer, David Morse, Frank Gorshin, Joey Perillo, Lisa Gay Hamilton.

Trama
Nel 2035 i sopravvissuti del genere umano abitano in un mondo sotterraneo. Il novantanove per cento della popolazione non esiste più e la superficie terrestre è ormai inabitabile, dopo la terribile epidemia del 1996. Mentre la sopravvivenza è sempre più precaria, un gruppo di scienziati cerca di realizzare l’ultima speranza: viaggiare indietro nel tempo e recuperare le risorse del passato per salvare il futuro.

“Ispirato al celebre cortometraggio sperimentale La jetée (1963) di Chris Marker, il secondo film “hollywoodiano” di Terry Gilliam (dopo La leggenda del re pescatore, del 1991) rappresenta una delle vette della sua seconda vita artistica: abbandonati gli eccessi degli anni ’80, il regista naturalizzato britannico ha evoluto il suo stile verso atmosfere meno surrealiste e più cupe, seppur sempre personali e facilmente riconoscibili. Angosciante esempio di fantascienza filosofica e perfetta incarnazione delle paranoie da “pre-Millennium Bug”, L’esercito delle 12 scimmie rappresenta uno dei più interessanti esempi di cinema mainstream di fine Novecento, tra bisogno di intrattenimento e ampie concessioni alla poetica del regista. Suggestivo dal primo all’ultimo minuto, è un lungometraggio estremamente affascinante, godibile e profondo al tempo stesso, in cui ogni sequenza è messa al posto giusto per dare vita a un compiuto disegno d’insieme. Memorabile la colonna sonora, in cui il tema principale è basato sul tango Suite Punta del Este del compositore argentino Astor Piazzolla. Ottime performance (tra le migliori in carriera) di Bruce Willis e Brad Pitt”.
(LongTake)

 

 

Luca Biscontini