Stasera in tv L’inferno di cristallo, con Paul Newman e Steve McQueen

Stasera in tv su TV 2000 alle 21,10 L’inferno di cristallo (The Towering Inferno), un film del 1974 diretto da John Guillermin e Irwin Allen, tratto dai romanzi La torre di Richard M. Stern e l’omonimo L’inferno di cristallo di Thomas N. Scortia e Frank M. Robinson. Tipica produzione colossal ad alto budget, il cast annoverava, oltre ai protagonisti, anche grandi attori del passato come Fred Astaire, Jennifer Jones e William Holden in ruoli di supporto. Il film è stato una pietra miliare del genere catastrofico, tornato recentemente di moda. Cast con tutte stelle, grossissimo impegno produttivo, effetti, per l’epoca, altamente spettacolari, suspense mozzafiato sono gli ingredienti di uno spettacolo, magari scontato, ma ancora oggi avvincente. Con Steve McQueen, Paul Newman, Faye Dunaway e Robert Vaughn. L’inferno di cristallo ha ottenuto 8 candidature e vinto 3 Premi Oscar, 4 candidature e vinto un premio ai Golden Globes.

Trama
A San Francisco è stato costruito un grattacielo: una torre di cristallo alta 138 piani. Nel salone panoramico, all’ultimo piano dell’edificio, si svolge la festa di inaugurazione, ma un corto circuito, avvenuto per i risparmi fatti dal costruttore sui materiali utilizzati, scatena un vero e proprio inferno.

Il film fu un tipico colossal hollywoodiano per budget e cast: prodotto da Irwin Allen e distribuito negli Stati Uniti dalla 20th Century Fox e, nel resto del mondo, dalla Warner Bros., L’inferno di cristallo costò 14 milioni di dollari dell’epoca. Ambizioso e di buon respiro, anche se la durata eccessiva limita il risultato complessivo: il ritmo, comunque, si affloscia solo raramente e il copione regge discretamente bene fino alla fine. Tre premi Oscar: montaggio, fotografia (Fred J. Koenekamp e Joseph F. Biroc), canzone (We May Never Love Like This Again). Sebbene i personaggi principali siano essenzialmente quelli interpretati da Paul Newman e Steve McQueen, anche per quelli personaggi di contorno questo colossal prevede la presenza di numerosi artisti che avevano conosciuto grande fama nei decenni passati: William Holden, Fred Astaire, Jennifer Jones; tra gli attori emergenti, già tuttavia famosi, figurano Susan Blakely, Faye Dunaway e Richard Chamberlain; O. J. Simpson era quasi esordiente, essendo al suo secondo film e ancora attivo come giocatore di football americano. L’allora settantacinquenne Fred Astaire, mai candidato precedentemente per il premio Oscar durante la sua ultraquarantennale carriera cinematografica, ricevette la sua unica candidatura nel 1975 proprio in occasione della sua performance nel film, anche se il premio andò a Robert De Niro per la sua interpretazione ne Il padrino – Parte II. Tuttavia Astaire fu premiato con un Golden Globe e un Bafta. Due ulteriori Golden Globe furono assegnati ad altrettante attrici, Susan Flannery (premio alla miglior debuttante), al suo esordio cinematografico, e Jennifer Jones (miglior attrice non protagonista), altresì, al suo ultimo film.

 

 

Luca Biscontini