Stasera in tv Locke di Steven Knight, con Tom Hardy

Stasera in tv su Cielo alle 21,15 Locke, un film del 2013 scritto e diretto da Steven Knight, con protagonista Tom Hardy. La pellicola è stata presentata fuori concorso alla 70ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Girato nell’arco di otto notti nel febbraio 2013 con tre videocamere digitali montate su una BMW, Locke vede l’attore Tom Hardy, interprete del personaggio eponimo, costantemente in scena e ripreso per la maggior parte del tempo in primo piano, mentre è seduto al volante dell’automobile. Chiamato a reggere il peso dell’intero film, Tom Hardy ha interagito con il resto del cast solo via telefono, senza vedere in faccia i propri interlocutori. Con Tom Hardy, Ruth Wilson, Andrew Scott, Olivia Colman, Tom Holland, Ben Daniels, Bill Milner, Alice Lowe, Danny Webb, Lee Ross.

Trama
Ivan Locke ha lavorato sodo per crearsi una buona vita. Alla vigilia della sfida più grande della sua carriera, Ivan riceve una telefonata che mette in moto una serie di eventi che coinvolgeranno la sua famiglia, il suo lavoro e la sua intera esistenza nell’arco di soli novanta minuti di tempo.

«È stata una gioia ed una grande sfida realizzare Locke in una maniera totalmente nuova. Girato in real time, Locke è una novità: Hardy domina lo schermo da solo mentre la macchina da presa non stacca mai.»
(Steven Knight)

“Il secondo lungometraggio di Steven Knight, dopo Redemption dello stesso anno, è un film potente e quasi sperimentale nella sua straordinaria essenzialità. Un racconto in tempo reale, ambientato dal primo all’ultimo minuto nell’abitacolo di un’automobile, con in scena il solo Tom Hardy che si trova ad affrontare telefonicamente una serie di problemi, professionali ed esistenziali. Audace e di indubbio fascino per la struttura drammaturgica adottata, è un film anche in grado di far riflettere sui concetti di bene e male, etica e giustizia, in cui ogni dialogo ha forza e spessore invidiabili. Knight mette in campo tutta la sua esperienza di sceneggiatore (suoi i copioni di Piccoli affari sporchi di Stephen Frears e La promessa dell’assassino di David Cronenberg), tiene alto il ritmo e trova in Hardy un interprete perfetto, autore di una performance tanto difficile quanto maestosa. Finale commovente, di enorme impatto emotivo. Una lezione di scrittura per il grande schermo, da vedere e rivedere. Presentato fuori concorso durante la 70ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia”.
(LongTake)

“Provate a immaginare una storia in cui si racconta di un protagonista che – in viaggio tra Wigan (deduzione fatta grazie al nome di un calciatore della squadra locale di cui la famiglia del protagonista è tifosa) e Londra – è per tutto il tempo al volante e parla con i suoi antagonisti grazie al telefono. Ora che l’avete fatto, dimenticatevi tutte le potenziali ipotesi negative (staticità, noia, sottrazione). Locke è un film che si definisce attraverso una straordinaria costruzione narrativa. Parte dal grado zero di un’ipotetica azione e su quella modella una storia. Il montaggio – fatto d’inquadrature tra loro simili, speculari, simmetriche – regala poche distensioni cronologiche a un’evoluzione che gioca, con qualche licenza, sul tempo reale. La creazione della suspense è la scommessa maggiore – vinta con mezzi non convenzionali – di un film che si definisce attraverso una concatenazione di eventi solo evocata, mai inquadrata, e quindi sempre più ipotetica”.
(Federico Pedroni, Mediacritica, 29 Aprile 2014)

 

 

Luca Biscontini