Stasera in tv su Cielo alle 00,00 Nymphomaniac, un film del 2013 diretto da Lars von Trier, composto da due volumi. La prima versione, di 4 ore, è uscita in Danimarca il 25 dicembre del 2013. Negli altri paesi è uscita nel mese di aprile del 2014. In Italia il volume 1 è uscito il 3 aprile, mentre il volume 2 il 24 aprile 2014. La seconda versione più lunga, più esplicita, durerà 5 ore e mezza e verrà lanciata molti mesi dopo. Per promuovere il film, sono state pubblicate quattordici locandine che ritraggono gli attori protagonisti all’apice di un orgasmo. In Italia tutti e due i volumi sono stati distribuiti dalla Good Films e hanno avuto censure diverse in quanto revisionati: il primo volume è stato vietato ai minori di 14 anni per le numerose scene di sesso esplicito, mentre il secondo volume è stato vietato ai minori di 18 anni perché molto più violento del primo. Con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Jamie Bell, Connie Nielsen, Mia Goth, Jens Albinus.
Trama
Una sera di un freddo inverno l’affascinante scapolo Seligman (Stellan Skarsgård) trova Joe (Charlotte Gainsbourg) riversa in un vicolo, dopo essere stata picchiata. Decide di portarla nel suo appartamento, dove le cura le ferite e comincia a farle domande sulla sua vita. Con attenzione, Seligman si ritrova ad ascoltare le parole di Joe, intenta a raccontare in otto differenti capitoli la sua parabola erotica, dalla nascita fino a quel momento. Sfaccettata e ricca di aneddoti, quella di Joe è un’esistenza fatta di incontri e incidenti, di episodi immorali e di desideri da accontentare, di conflitti e di richieste poco convenzionali.
“Com’è noto l’ultima pellicola di Lars von Trier, ed ennesimo suo scandalo annunciato, esce nel mondo divisa in due parti e mutilata per motivi di censura di ben 90 minuti. All’inizio appare una spiegazione che poco spiega, nel senso che Trier ci tiene a dire con tipico paradosso che non condivide i tagli e però li autorizza; in ogni caso, resta che ‘NymphOmaniac Vol. 1’ è la metà di un film e recensirlo sarebbe assurdo. Limitiamoci quindi alle prime impressioni. (…) Diviso in 5 capitoli, il Volume I rievoca nell’impianto porno-filosofico gli scritti del marchese De Sade: in fondo Joe, ninfomane in spregio all’amore è una sorta di Juliette, prostituta per libera scelta; e dal tutto trapela un’aria surreale e persino umoristica (in una scena appare Uma Thurman, fantastica moglie tradita) che a tratti scivola su un inatteso registro drammatico-affettivo. Disturbante che possa essere, il racconto tiene l’attenzione vigile: Stellan Skarsgård impersona un Seligman malinconico e castamente nevrotico che è un evidente alias di von Trier; l’inedita Stacy Martin incarna in chiave di perversa Lolita la giovane Joe; la colonna sonora mescola metal rock, Mozart e Shostakovich, l’immagine alterna con la stessa naturalezza colore e bianco e nero. Attendendo il Volume II, il 24 aprile.”
(Alessandra Levantesi Kezich, La Stampa, 3 Aprile 2014)
“(…) il film è raffinatamente filosofico, più che Sade ricorda il salotto di Madame Geoffin in amabile conversazione con Diderot e l’abate Galiani, dentro una stanzetta spoglia con su una parete una Madonna, icona tipo il Tarkoskiano ‘Andrej Rublev’. (…) Perché, certo per il godimento estetico dello spettatore e per distrarlo dalla pedanteria dei lunghi dialoghi, la vera protagonista di questa prima parte, che sarebbe Charlotte di tempi eroticamente più appaganti, è la giovane inglese Stacy Martin: pure lei costantemente musona, però con un incantevole corpicino sempre nudo di tale grazia verginale che qualsiasi cosa si introduca in ogni anfratto, non risulta mai sporcacciona. (…) ‘Nymphomaniac’ è l’ultima parte della trilogia larsiana detta della Depressione, dopo ‘Antichrist’ e ‘Melancholia’, e il regista ancora una volta sfrena la sua misoginia, con poesia, sarcasmo, tenerezza, presa in giro, violenza, disagio, scherno. (…) Quanto al famoso porno, almeno nei due film di questa prima versione, si tratta di levigatezze girate con astuzia, rispetto a quel che si vede in qualsiasi sito, cui accedono ormai anche i piccini. Ma al cinema il sesso può ancora essere coinvolgente, perché alla fine Von Trier è grande e il suo film molto bello. La versione che si vedrà in Italia non ha subito censure ulteriori a quella vista negli altri paesi e approvata dall’autore. Quella intera, con inserimenti di veri pornoattori, sarà distribuita a maggio, in un’unica maratona di cinque ore. Un autentico gesto di sadismo, forse soporifero.”
(Natalia Aspesi, La Repubblica, 31 Marzo 2014)
Luca Biscontini
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