Stasera in tv Risvegli, con Robert De Niro e Robin Williams

Stasera in tv su La7d alle 21,30 Risvegli (Awakenings), un film drammatico del 1990 diretto da Penny Marshall, con Robert De Niro, Robin Williams e Penelope Ann Miller. Basato sui ricordi e l’esperienza di Oliver Sacks raccolte in un suo libro omonimo (usato anche da Harold Pinter come base per la sua opera teatrale A Kind of Alaska messa in scena nel 1982), è stato nominato agli Oscar per miglior film, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore (Robert De Niro). Il film ebbe un buon successo al botteghino. Guadagnò infatti circa 52 milioni di dollari contro un sostanzioso budget di 31 milioni di dollari. La pellicola ricevette inoltre numerose recensioni positive da parte della critica. Venne lodata in particolare la difficile e ben riuscita interpretazione di Robert De Niro (che gli fece guadagnare una nomination agli Oscar come miglior attore). Le riprese del film iniziarono il 16 Ottobre del 1989 presso il centro psichiatrico di Brooklyn, New York e durarono fino al 16 febbraio del 1990. Secondo Robin Williams, i pazienti dell’ospedale vennero effettivamente utilizzati per le riprese del film. Risvegli ha ottenuto tre candidature ai Premi Oscar (Miglior film a Walter F. Parkes e Lawrence Lasker, Miglior attore protagonista a Robert De Niro, Migliore sceneggiatura non originale a Steven Zaillian) e una ai Golden Globes (Miglior attore in un film drammatico a Robin Williams). Con Robert De Niro, Robin Williams, John Heard, Julie Kavner, Penelope Ann Miller.

Trama
Il dottor Malcom Sayer (Robin Williams) decide di provare su alcuni pazienti affetti da catatonia un farmaco sperimentale, la L-DOPA, pensato per i malati del morbo di Parkinson. Il primo su cui viene testata la cura è Leonard (Robert De Niro) e i risultati sono stupefacenti, ma presto iniziano gli effetti collaterali.

“Questo film straordinariamente ricco sul piano dei valori umani, presenta, senza scadere nel patetico, la storia vera di un eccezionale esperimento, effettuato in America nel 1969, su di un gruppo di malati cronici affetti da encefalite letargica, che vivevano come in letargo da moltissimi anni. Leonard rinasce alla vita e alla speranza per un meraviglioso (e purtoppo breve) ritorno alla normalità, poi, svanite tante illusioni, regredisce, e, dopo aver subito i devastanti effetti collaterali del farmaco, col quale è stato curato, ricade nel suo letargo e così accadrà pure ai suoi compagni. E’ un finale amaro, che lascia nell’animo un’impressione dolorosa. Ma il film dice cose molto importanti: oltre a ricordare il grande valore che hanno, anche per i malati apparentemente ‘assenti’, l’amore dei congiunti e il calore umano dei medici e degli infermieri, invita gli studiosi a non arrendersi mai, a non smettere di curare anche i casi più disperati con costanza e dedizione, perché si può sempre trovare il medicamento giusto. Eccezionali sono gli interpreti: Robert De Niro, un Leonard studiato con meticolosa cura, sia nella malattia, che nel nascere dei dolci sentimenti e della speranza, e infine nella dolorosa ricaduta e, Robin Williams, il dottor Sayer ricco di calore umano.”
(Segnalazioni Cinematografiche, vol. 111, 1991)

“La regista Penny Marshall, con l’aiuto di una sceneggiatura molto salda di Steven Zaillian, è riuscita a ricavarne un film carico di umanità e di tensioni che, anche quando per la materia così ingrata, sembra respingere, in realtà coinvolge e quasi emoziona: con accenti nitidi.”
(Gian Luigi Rondi, Il Tempo)

“La regista Penny Marshall è rimasta in discreto equilibrio sul crinale del sentimentalismo, della divulgazione scientifica, dell’elogio dei valori spirituali cari al cinema umanistico.”
(Giovanni Grazzini, Il Messaggero)

 

 

Luca Biscontini