Stasera in tv su La7 alle 21,15 The Aviator di Martin Scorsese

Stasera in tv su La7 alle 21,15 The Aviator, un film del 2004 diretto da Martin Scorsese, dedicato alla vita di Howard Hughes, imprenditore, regista, aviatore e produttore cinematografico statunitense, che riuscì a creare un proprio impero ad Hollywood ed a realizzare azzardatissimi progetti aeronautici, investendo nell’impresa i capitali che gli lasciò il padre dopo la sua morte. The Aviator è stato candidato a undici premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regista per Scorsese, miglior sceneggiatura originale, miglior attore per Leonardo DiCaprio e miglior attore non protagonista per Alan Alda, vincendone cinque per la miglior fotografia, miglior montaggio, migliori costumi, miglior scenografia e miglior attrice non protagonista per Cate Blanchett. Questo successo in seguito si sarebbe ripetuto con la pellicola di Scorsese Hugo Cabret, sette anni più tardi. Per i primi 50 minuti del film, le scene appaiono solo nei toni del rosso e blu ciano; oggetti verdi sono resi come blu. Ciò è stato fatto, secondo Scorsese, per emulare il look dei primi bipack film a colori, in particolare il processo di Multicolor, di proprietà dello stesso Hughes, emulando la tecnologia disponibile dell’epoca. Allo stesso modo, molte delle scene che descrivono eventi che si verificano dopo il 1935 sono trattati per emulare l’aspetto saturo del “three-strip Technicolor”. Altre scene sono state immortalate, colorate e incorporate nella pellicola. Gli effetti di colore sono stati creati da Legend Films. Con Leonardo DiCaprio, Cate Blanchett, Kate Beckinsale, John C. Reilly, Alec Baldwin, Alan Alda, Ian Holm, Danny Huston, Jude Law.

Trama
La storia di Howard Hughes, giovane erede della compagnia petrolifera “Hughes Tool Co.”, produttore cinematografico, regista, aviatore. Oltre agli aerei ha la passione per le donne (tra le sue conquiste ci sono Jean Harlow, Katharine Hepburn, Ava Gardner). Ma Hughes ha manie e fobie che a poco a poco prendono il sopravvento.

Con grande dispendio di mezzi, le scenografie sontuose e perfette nella ricostruzione d’epoca di Dante Ferretti, Scorsese racconta i tic, le bizzarrie, gli amori (ebbe relazioni con le grandi dive dell’epoca, da Catherine Hepburn a Jane Harlow e Ava Gadner), le manie igieniste di Howard Hughes, che lo portarono ripetutamente in una condizione di isolamento claustrofobico, le vicende giudiziarie (la sua TWA fece una concorrenza feroce alla Pan Am) e, più di ogni altra cosa, l’incontenibile ambizione nel progettare sempre nuovi aerei. Lo stile del regista italoamericano si rivela in tutta la sua grandezza, mettendo a segno molte scene memorabili.

Dopo Gangs of New York (2002), il regista si conferma attratto dalle superproduzioni in costume, forse nella speranza di conquistare finalmente quell’Oscar che fino a questo punto della sua carriera gli è stato negato. Alla sua lunga collezione di antieroi tormentati decide pertanto di aggiungere una delle figure più controverse della storia del capitalismo americano: dell’ambiguo ed eccentrico Hughes vengono espunti gli aspetti più negativi, come il conflitto con Orson Welles (che si ispirò a lui, oltre che a William Randolph Hearst, per il protagonista di Quarto potere del 1941), oppure i sordidi legami con la mafia, cui fanno cenno persino i romanzi di James Ellroy. Il personaggio diventa così una sorta di incarnazione megalomane del Sogno americano, cui presta il volto con sorprendente adesione e bravura un DiCaprio ormai definitivamente maturato come attore.

Straordinario il lavoro del direttore della fotografia Robert Richardson, il quale ha emulato le cromie dell’epoca con l’ausilio di interventi digitali: per i primi cinquanta minuti, la pellicola ricalca l’estetica dei primi bipack film, in cui i colori primari erano solo il rosso e il blu ciano, mentre nella seconda parte, per gli eventi narrati successivi al 1935, il modello di riferimento sono le tonalità sature del Technicolor. Gwen Stefani e Kate Beckinsale interpretano rispettivamente Jean Harlow e Ava Gardner, mentre Jude Law è un credibile Errol Flynn. Cinque (meritati) premi Oscar su undici candidature: attrice non protagonista (a Cate Blachett nei panni di Katharine Hepburn), fotografia, montaggio, scenografia e costumi.

 

 

Luca Biscontini