Stasera in tv su TV 2000 alle 21,15 Notorious – L’amante perduta di Alfred Hitchcock

Stasera in tv su TV 2000 alle 21,15 Notorious – L’amante perduta, un film del 1946 diretto da Alfred Hitchcock, con protagonisti Ingrid Bergman e Cary Grant. Nel 2001 l’American Film Institute lo ha inserito al 38º posto nella lista dei 100 migliori thriller e horror di tutti i tempi, e nel 2002 lo ha inserito all’86º posto nella lista dei 100 migliori film sentimentali di tutti i tempi. Nel 2006 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Tra i vari estimatori, François Truffaut dichiara che è il film che preferisce, almeno fra quelli in bianco e nero del maestro, e lo definisce «la quintessenza di Hitchcock». «Contiene poche scene ed è di una purezza magnifica; è un modello di come dovrebbe essere costruita una sceneggiatura. In questo film Hitchcock è riuscito a ottenere il massimo degli effetti col minimo di elementi». Con Ingrid Bergman, Cary Grant, Claude Rains, Louis Calhern.

Trama
Figlia di una spia tedesca condannata alla fine della guerra, Elena accetta di lavorare con Devlin, agente americano che deve indagare sulle attività brasiliane di un gruppo di nazisti fuoriusciti. Elena si innamora di Devlin e rimane sconvolta quando l’uomo accetta che lei sposi Sebastian, il capo dei nazisti. Un uomo “vende” la sua donna per il bene del Paese; lei si sacrifica per espiare le colpe del padre.

Truffaut diceva che il cinema di Hitchcock “non può aiutarci a vivere perché per lui è già difficile vivere; semmai potrà solo farci partecipi delle sue ossessioni”. Magnifiche ossessioni. Ancora oggi i suoi film costruiti su intrighi, fobie e sulla paura reggono alla prova del tempo. Innanzitutto perché non abbracciano solo un genere ma si spingono oltre (di)mostrando capacità di riflessione e intelligenza vivide, sviluppando temi alti, come in Nodo alla gola, tanto per fare un titolo. Qualunque regista si sia ispirato a lui non lo ha mai eguagliato perché gli è mancato il substrato, la sostanza di cui è permeata la sua lunga filmografia. Il regista inglese inoltre ha avuto il pregio (rimarcato dal grande Truffaut e sottovalutato dai critici del tempo) di raggiungere il grande pubblico.

Superbo thriller spionistico, definito da Truffaut “la quintessenza di Hitchcock“, Notorious – L’amante perduta è di certo uno dei suoi film più perfetti e meno invecchiati. Tutto ruota intorno al triangolo amoroso Grant-Bergman-Rains e al tema dell’abuso perpetuato su una donna costretta a vendersi per motivi politici e per riscattare le colpe commesse dal padre filonazista. La vicenda ha una singolare e straziante intensità drammatica, con sequenze entrate nella storia del cinema (il lunghissimo bacio, continuamente interrotto per motivi di censura, fra Ingrid Bergman e Cary Grant) e un magistrale crescendo di suspense, legata agli interrogativi sul possibile destino della donna (per fortuna gli sceneggiatori concedono una sorta di lieto fine).

Ciò che eleva Notorious al rango di capolavoro è ancora una volta il virtuosismo della messa in scena, con invenzioni visive che possono essere definite geniali: la più celebre è la lunga carrellata aerea durante il ricevimento, che parte dalla scala e si conclude sulla mano della Bergman che stringe le chiavi della cantina, ma da segnalare sono anche le inquadrature allucinatorie delle tazzine di caffè che suggeriscono, attraverso la litote, l’avvelenamento progressivo della protagonista. È anche uno dei grandi film d’amore della storia, con venature masochistiche più che evidenti: la Bergman e Grant sono al massimo della loro forma, conferiscono assoluta credibilità a una coppia che deve accettare il compromesso più bieco e degradante che possa esistere, e Claude Rains è un memorabile antagonista che riesce a far percepire l’umanità del suo personaggio sotto una scorza di raffinata perfidia.

 

 

Luca Biscontini