Stasera in tv Thelma & Louise di Ridley Scott, con Susan Sarandon e Geena Davis

Stasera in tv su La7 alle 21,25 Thelma & Louise, un film del 1991 diretto da Ridley Scott, scritto da Callie Khouri e interpretato da Susan Sarandon e Geena Davis. Road movie di notevole successo, è stato presentato fuori concorso al 44º Festival di Cannes ed ha vinto un Oscar nel 1992 per la miglior sceneggiatura. Nel 2016 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti. Originariamente il film doveva essere interpretato da Michelle Pfeiffer e Jodie Foster, mentre Ridley Scott ne sarebbe stato il produttore e Callie Khouri la regista. Alla fine Pfeiffer e Foster non furono più disponibili, quindi vennero scelte come interpreti la Sarandon e la Davis, con Scott che si assunse la responsabilità di dirigere il film e la Khouri quella di realizzarne la sceneggiatura. Con Susan Sarandon, Geena Davis, Harvey Keitel, Michael Madsen, Brad Pitt, Christopher McDonald, Stephen Tobolowsky, Timothy Carhart.

Trama
Thelma, casalinga un po’ ochetta, tutta dedita al marito, e Louise, cameriera in un fast food, partono per un weekend in montagna. Strada facendo si fermano in un locale dove Thelma conosce un uomo: questi la fa ubriacare e tenta di violentarla, ma Louise lo uccide. Inizia così la loro fuga verso il Messico.

Thelma & Louise non è solo un lungo canto alla libertà, all’emancipazione femminile, all’affrancamento da ogni convenzione sociale. Thelma & Louise è anche un road movie innamorato dei luoghi che lambisce, un delicato ritratto psicologico di due donne che riscoprono la propria sensibilità, fino a quel momento sopita dall’agghiacciante routine, viaggiando insieme. Ridley Scott plasma due figure femminili che sono divenute simbolo di ribellione ad una società patriarcale per molti versi opprimente, due vere e proprie icone di un anticonformismo giocato sugli sguardi, sulle parole, sulla fragile complicità delle due protagoniste. La storia narrata è imperniata sul casus belli che vede le due ragazze uccidere un balordo molestatore in un parcheggio pubblico. Da quel momento inizierà la loro fuga che le porterà dall’Arkansas all’Oklahoma. Mentre la polizia stringe il cerchio intorno a loro, le due fanciulle vivranno la strada come un prisma che restituisce sensazioni sopite, paesaggi inesplorati, atmosfere mai assaporate. Menzione di rito per la scena finale: il volo in stop-motion dell’auto che si getta nel precipizio e l’inquadratura ravvicinata dei due visi sorridenti è entrata a buon diritto nell’immaginario collettivo andando a costituire una sorta di wallpaper virale impresso nel desktop della nostra mente. Thelma e Louise non cedono di fronte all’oppressività della società, non arretrano dinanzi a chi ha dato loro la caccia, non scelgono la via più facile. Al contrario la loro è un’apologia della libertà, del più assoluto affrancamento da ogni vincolo, il loro sorriso che si perde nel vuoto è uno squarcio nell’anima di tutti noi”.
(filmalcinema.com)

“Road-movie che fotografa la chiusura di un’epoca, la fine dell’edonismo e del superomismo anni Ottanta con un significativo ribaltamento di prospettiva: due donne, infatti, sono protagoniste di quello che fino ad allora era stato uno dei generi cinematografici maschili per antonomasia. Scott mostra le enormi distese paesaggistiche che fanno da sfondo a miti e promesse di libertà per lo più disattese, emblemi di una società gretta e maschilista, in cui la violenza pare l’unico mezzo efficace per rivendicare la propria indipendenza e la propria dignità. La furiosa fuga delle due donne in cerca di libertà e destinate al fallimento, scontrandosi con ingiustizie e meschinità di varia natura, presta il fianco al latente pessimismo del regista: un pessimismo che raggiunge l’apice spettacolare nella celeberrima scena finale, entrata di diritto nell’immaginario collettivo. Come interpreti la produzione era inizialmente intenzionata a scritturare Goldie Hawn e Meryl Streep. Oscar alla miglior sceneggiatura originale (dell’esordiente Callie Khouri). Primo ruolo di una certa rilevanza per Brad Pitt, che al provino ebbe la meglio sull’amico George Clooney, anch’egli preso in considerazione per la parte di J.D”.
(LongTake)

 

 

Luca Biscontini