Chi è Stefano Cinti?
Un uomo curioso.
Quanto tempo hai lavorato per il tuo singolo “Io non sono razzista, ma…”?
L’audio e il video sono stati realizzati in circa un anno. Gli arrangiamenti del brano sono stati realizzati dal polistrumentista Marco Locurcio che ha anche diretto il video. La sceneggiatura del video e’ stata scritta a due mani da me e Marco. Mi sono divertito molto a recitare con il bravissimo Guido Castellano e con i bambini del Centre Communautaire Marittime (CCM) di Molenbeek-Saint-Jean a Bruxelles, dove vivo e lavoro.
Abbiamo saputo che hai ricevuto la menzione d’onore al Rome Music Video Awards e il tuo video sarà presentato in un’edizione speciale del Vision Film Festival a Roma, complimenti: che emozioni provi?
Tutto ciò mi gratifica ed è una prima conferma che abbiamo fatto un lavoro sincero e di qualità.
Ne approfitto per ringraziare il Vision Film Festival nella persona del Direttore del Festival Fabrizio Fazio, per l’interesse mostrato per il video. Siamo solo all’inizio della promozione sia del brano che del video e sono fiducioso che si possano ottenere altri importanti risultati, sopratutto con il supporto della etichetta discografica indipendente Italiana Musica Artigiana (IMA).
A quando il tuo nuovo disco?
Ci sto già lavorando…spero presto…prima della fine dell’anno.
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