Il brano nasce da una ferita e diventa cura. Wesh Maringo trasforma la fine di una relazione in un viaggio musicale tra memoria, scienza e poesia. In questa intervista ci racconta il senso degli attimi, la forza delle piccole cose e la libertà di scegliere la verità.

Ciao, Wesh Maringo. Da dove nasce l’ispirazione per il singolo “Stelle”?
Stelle nasce quando stavo appeso a metà prima di ricevere l’ultimo messaggio che come una ghigliottina ha tagliato tutti i ponti. in un momento in cui tutto sembrava effimero, avevo bisogno di concretizzare tutti quegli attimi raccolti durante la relazione.
Nel brano parli di entanglement quantistico ed equazione di Dirac. Quanto contano per te la scienza e le metafore nella scrittura?
Più che Nella scrittura la scienza e le metafore sono di fortissima influenza nella mia visione del mondo e nella mia vita emotiva.
Trovare i perché, dare spiegazioni, e creare nuove soluzioni per risolvere i problemi, sono caratteristiche che ho sicuramente in comune con il metodo scientifico.
“Le piccole cose sono tutto” è una frase molto forte. Cosa ti ha fatto arrivare a questa consapevolezza?
A questa consapevolezza ci arriviamo tutti prima o poi, la mancanza di una cosa la senti solo quando non c’è, e sono proprio le piccole cose che poi ti mancano di più.
Magari data l’abitudine non ti c’eri mai soffermato, e se lo fai quando ormai è tardi.
Ti ritorna tutto in mente e lo rielabori con l’amaro in bocca
Hai in mente qualche progetto per il futuro?
Ho in mente una miriade di progetti, alcuni si stanno concretizzando come il prossimo album, altri restano enormi sogni nel cassetto come riuscire ad aprire uno studio per emergenti, ed ampliare il roster di artisti A-pop della Maringo Records.
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