
Il mondo del calcio non smette mai di stupire e la Serie A 2025/26 si prepara a essere un vero spettacolo. Tra ritorni clamorosi, scommesse azzardate e cifre da capogiro, il mercato degli allenatori ha regalato autentici colpi di scena che hanno ridisegnato completamente il panorama tecnico del campionato italiano.
Secondo l’analisi dettagliata di MCO report, che ha stilato la classifica completa degli stipendi degli allenatori di Serie A per la stagione 2025/26, Antonio Conte si conferma il “re” indiscusso delle panchine con i suoi 6 milioni di euro netti, ma è il grande ritorno di Massimiliano Allegri al Milan a catalizzare l’attenzione mediatica.
Le sorprese non finiscono qui. Ben 13 squadre su 20 hanno cambiato allenatore: dai matrimoni che si ricompongono (come quello tra Sarri e la Lazio) alle scommesse più audaci, questa estate ha dimostrato che nel calcio tutto può cambiare da un momento all’altro.
La classifica completa: chi guadagna di più?
Nel mondo del calcio, alcune cifre fanno davvero girare la testa.
Antonio Conte mantiene saldamente il vertice della piramide con i suoi 6 milioni di euro netti. Il tecnico pugliese, che ha riportato lo scudetto a Napoli al primo tentativo, ha dimostrato ancora una volta di valere ogni centesimo del suo faraonico ingaggio. La sua conferma è stata accolta come un evento di portata nazionale dai tifosi partenopei, che vedono in lui la garanzia di continuità per un progetto vincente.
Al secondo posto della classifica troviamo Massimiliano Allegri. Il suo ritorno al Milan dopo anni di pausa forzata ha fatto sognare i tifosi rossoneri e ha convinto la dirigenza a mettere sul piatto 5 milioni di euro. Un investimento che raddoppia la spesa per la panchina rispetto al predecessore, ma che testimonia la determinazione del Diavolo di tornare a ruggire ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Completa il podio Gian Piero Gasperini, anche lui con un ingaggio da 5 milioni dopo il clamoroso trasferimento dall’Atalanta alla Roma. Una mossa che ha scosso profondamente gli equilibri del campionato e che testimonia la volontà ambiziosa dei giallorossi di puntare tutto sulla filosofia di gioco del tecnico piemontese.
Le scommesse più audaci dell’anno
Mentre alcuni club hanno puntato sulla sicurezza rappresentata dai grandi nomi, altri hanno deciso di osare con scelte coraggiose che hanno fatto discutere esperti e tifosi. L’Inter ha sorpreso l’intero panorama calcistico affidando la panchina a Cristian Chivu: dal settore giovanile alla prima squadra, una promozione interna che ha permesso ai nerazzurri di risparmiare ben 4 milioni di euro rispetto all’ingaggio di Simone Inzaghi.
Il Bologna, reduce da due stagioni straordinarie, ha invece deciso di investire pesantemente su Vincenzo Italiano, premiandolo con un sostanzioso aumento del 42,8% che lo porta a guadagnare 3 milioni di euro.
La Juventus ha optato per la continuità, confermando Igor Tudor dopo la qualificazione in Champions League. Il tecnico croato ha visto il suo stipendio moltiplicarsi per sei volte, passando da 500.000 euro a 3 milioni: un riconoscimento concreto per chi ha saputo dimostrare il proprio valore sul campo nei momenti più difficili.
I “low cost” della serie A
Non tutti gli allenatori di Serie A navigano nell’oro, ma questo non significa affatto che il loro lavoro sia meno importante o meno spettacolare. Anzi, spesso sono proprio i tecnici con gli stipendi più contenuti a regalare le sorprese più belle e inaspettate del campionato, dimostrando che nel calcio l’ingegno e la passione possono valere quanto i milioni.
Eusebio Di Francesco al Lecce (500.000 euro) rappresenta l’esempio perfetto del tecnico che sa fare di necessità virtù. Il suo compito sarà trasformare il “Via del Mare” in un fortino inespugnabile, puntando su un calcio coraggioso e spettacolare che possa entusiasmare i tifosi salentini e creare un’identità forte e riconoscibile.
Paolo Zanetti al Verona (600.000 euro) incarna la continuità in una piazza che ha sempre saputo valorizzare i giovani talenti e creare plusvalenze significative. La sua conferma testimonia come non sempre servano rivoluzioni drastiche per ottenere risultati soddisfacenti e costruire progetti solidi.
All’Udinese, Kosta Runjaic (750.000 euro) ha davanti a sé una sfida affascinante e complessa: guidare una squadra multietnica dove convivono giocatori di dieci nazionalità diverse. Un vero laboratorio calcistico internazionale che potrebbe regalare sorprese inaspettate e dimostrare come la diversità possa diventare un punto di forza.
Le curiosità più interessanti della stagione
- Il più giovane: Cesc Fàbregas (Como) a soli 38 anni rappresenta la nuova generazione di tecnici
- Il più esperto: Maurizio Sarri (Lazio) a 66 anni è il decano delle panchine italiane
- Il più titolato: Massimiliano Allegri vanta un palmares di 6 Serie A e 5 Coppe Italia
- La promozione più redditizia: Igor Tudor passa da 500.000 a 3 milioni (+500%)
- Il taglio più drastico: L’Inter risparmia il 61,5% con Chivu al posto di Inzaghi
- Il ritorno più costoso: Allegri al Milan comporta un raddoppio della spesa per la panchina
Una stagione che promette spettacolo
La Serie A 2025/26 si presenta come un campionato rivoluzionario, dove le certezze del passato sono state spazzate via da scelte audaci e investimenti mirati. Con 13 cambi di allenatore su 20 squadre, ogni domenica potrà riservare sorprese clamorose e ribaltamenti di fronte inaspettati.
I tifosi si preparano a vivere uno dei campionati più imprevedibili e affascinanti degli ultimi anni, dove la passione, l’ingegno e il talento si sfideranno in una battaglia senza esclusione di colpi. Lo spettacolo è garantito, i protagonisti sono pronti: non resta che aspettare il fischio d’inizio.
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