Cari amici di mondospettacolo oggi la mia breve recensione vi parlerà di un brano abbastanza conosciuto nell’ ambito della musica pop dei primi anni 80, sebbene sia stato rilasciato nel settembre 1979 quindi appartenga alla generazione degli anni 70 sul piano musicale rimane un esemplare degli anni 80 perché il suo video, uno dei pochi all’epoca, fu usato per inaugurare il canale televisivo americano MTV il 1° agosto 1981. Sto parlando di “Video killed the radio star” del gruppo britannico Buggles composto da Trevor Horn e Geoffrey Downes nel 1977. In un primo momento la voce femminile del brano fu interpretata da Tina Charles già nota nel 1975 con il singolo I Love to Love (But My Baby Loves to Dance), poi sostituita per problemi di produzione da Rachel Fury che aveva già lavorato come corista per i Pink Floyd. Le percussioni sono state suonate da Warren Cann, il batterista degli ‘Ultravox’. Il brano parla della caduta di popolarità della “stella della radio” con l’avvento della musica in TV e raggiunse gia dal novembre del 1979 i vertici della classifiche di vari paesi europei, nello stesso anno Bruce Woolley coautore del brano ne produsse una versione sua, insieme a Thomas Dolby, che inserì nel suo album Bruce Woolley and The Camera Club. Il brano esce solo come singolo 7” 45 (rpm) 3:20 minuti di durata per la Island records in tutto il mondo tranne che in Yugoslavia che fu inciso dalla Jugoton records e in Giappone dove il disco fu stampato dalla Toshiba EMI Ltd in versione 12” ma non estended ovvero sempre della durata del 7”.
Di questo brano esistono tantissime cover, alcune a mio parere discutibili. Qui di seguito l’anno e il nome del gruppo o cantante che l’ha riproposta, e non sono tutti.
1987 Bon Ton ( forse quella meno straziata)
1988 Ma Ritter
1992 Art Nouveau
1993 Too Dance
1995 Spoo-Key
1997 Ken Laszlo
1998 X-Fears
1999 Lolita No. 18 (girl band giapponese)
2001 Twoinone
2001 B80
2003 Erasure
2003 Timeline Project
2004 Dragonheart
2005 Ben Folds Five
2005 Bitch Allert
2009 Andrew Spencer
2012 Young London
Nei primi anni 80 i Minipops un gruppo di bambini, ne incidono una versione poi stata usata come sigla italiana del cartone animato giapponese “La macchina del tempo”.
Ghigo Taiti
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