Sunymao a inizio novembre ha pubblicato il singolo “Cosplay”. Un brano che racchiude le sue due passioni: musica e cosplay. Per l’occasione ci abbiamo scambiato quattro chiacchiere.

Sunymao intervista

Nel mondo del cosplay si vive il personaggio, nella musica si esprime sé stessi. Come bilanci queste due realtà?
Sono due situazioni molto simili perché comunque è sempre una creazione mia, l’unica differenza è che nel cosplay c’è la manualità mentre nella musica tutto proviene interamente dalla testa per immaginare delle parole che possano funzionare.

C’è una giornata tipo di Sunymao quando lavori a un nuovo progetto musicale o a un cosplay? Come riesci a organizzarti?
Sono una persona molto intuitiva e veloce ma qui c’è una differenza. Quando tiro giù un testo solitamente è molto veloce la tempistica perché spesso scrivo di getto. La Fenice, ad esempio, ci ho messo nemmeno un’oretta per tirarla giù. Ovviamente è stata modificata per la metrica ma bene o male la struttura è rimasta integra.
Per il cosplay invece ci vuole molto più tempo per tutti i dettagli che rifinisco e io sono molto puntigliosa nei dettagli. Se qualcosa è fuori posto o non lo trovo giusto, potrei anche rifare tutto d’accapo finché non mi piace il risultato.

Qual è stata la parte più complessa della creazione di “Cosplay”? La scrittura del testo, la registrazione o il legame emotivo con il tema?
Per quel brano ho avuto poco tempo per progettarla ma fortunatamente avevo già le idee chiare, e avevo già in mente di inserire la parte in giapponese in qualche maniera.. poi nella fase di registrazione è andato tutto come previsto!

Puoi condividere un aneddoto divertente o memorabile che ti è successo lavorando a “Cosplay”?

Diversi anni fa a Lucca Comics realizzai il cosplay di Gohan versione Super Saiyan Junior, saga di Cell.
Una ragazza mi stava facendo la foto molto emozionata e ad un certo punto esclama :”Come sei bello, è il mio personaggio preferito!”. Ancora stavo col mio ex che ha risposto a voce alta ridacchiando: “E’ femmina!” io stavo morendo dal ridere, però questo significa che è venuto bene il personaggio, essendo Gohan un personaggio maschile.

Hai mai vissuto momenti di dubbio sul tuo percorso? Se sì, come li hai superati?
Tutti hanno dubbi nel loro percorso e in fondo penso che sia umano averli.
Però la tenacia e determinazione interiore hanno fatto sì che potessi proseguire senza battere ciglio e proseguire per la mia strada

Hai detto che il Giappone ha ispirato alcuni aspetti di “Cosplay”. C’è un anime o un manga in particolare che ti ha ispirata di recente?

Di recente One Piece, per tutta la mia situazione privata di relazioni passate. Ho realizzato il cosplay del protagonista Luffy da One Piece e mi ci rispecchio molto caratterialmente. Magari un giorno… ci scriverò una canzone su questa saga.

Se potessi collaborare con un artista giapponese, chi sceglieresti e perché?

Olivia Lufkin, cantante con straordinarie doti vocali, realizzai anche il cosplay del personaggio al quale lei ha dato la voce canora, ovvero Reira Layla Serizawa, ed ovviamente ho ricantato spesso e volentieri i suoi brani.


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