Il performer veneziano reinventa il classico di Fred Buscaglione in chiave pop-electro, mescolando ironia macabra e vibrazioni sensuali. In questa intervista racconta l’idea dietro la sua reinterpretazione e l’obiettivo di far riscoprire ai giovani le radici della musica italiana con uno sguardo fresco e provocante.

Ciao, Symon. Come mai hai deciso di reinterpretare il brano di Fred Buscaglione “Eri piccola”?
“Eri Piccola” è un brano che mi ha sempre affascinato, divertente, esilarante, ironicamente “macabro”, rispecchia un po ‘ tutti i miei lati…mi si addice! Ho voluto trasformare il ritmo “be-bopper” in electro-reggae più sensuale, erotico diciamo più intrigante.
Da dove nasce la volontà di inserire le sonorità moderne?
L’idea è di rispolverare questi brani evergreen, dando loro una nuova veste e farli conoscere alle nuove generazioni, magari, chi lo sa, essere di ispirazione per nuove idee.
Quali messaggi vorresti trasmettere ai tuoi ascoltatori?
Osate, mettetevi in gioco, sperimentate e usate l’anima in ogni cosa che fate,
siate contenitori di emozioni da far esplodere, come una bottiglia di prosecco- da buon veneto- e inebriate tutti con le vostre idee.
Hai già in mente qualche progetto per il futuro?
Si, sono in eterno fermento, continuo sempre con i miei live in Italia e all’estero che mi permettono di esprimermi, mantenermi e investire su ciò che credo.
Lascia un commento