In fondo, l’esistenza è come una nuvola che vela il sole: presente eppure evanescente. Dal momento in cui ci separiamo dall’utero materno, siamo solo anime sospese. Io mi chiamo Sara e ho occhi neri. Carmela mi interrompe, affannata e sopraffatta, ma non provo alcun rimorso. Mi sono già assolto? No, semplicemente non considero Lucia un…