Eccolo l’esordio di Fabio Smitti. Soffermiamoci a parlare di un disco digitale sicuramente ma che utilizza le macchine solo come conseguenza, come vettore e sentiero dentro cui celebrare a pieno il sentire umano. Non è forse un caso che il titolo recita “Instabile”. Società, intime connessioni, follie romantiche… il tutto dentro un futuro tematico, estetico,…