
C’è un punto in cui l’uomo smette di sentire, un confine sottile in cui le macchine si appropriano di ogni cosa, c’è un confine oltrepassato il quale tutto è algoritmo. Sembra di tornare a quel film distopico che voleva un futuro dentro cui era vietato avere emozioni. Eccolo l’universo dei NoIndex, progetto napoletano che con…