Quando nel 2004 il compianto cineasta coreano Kim Ki-duk cominciò a farsi notare nei maggiori festival europei, aveva già alle spalle una carriera abbastanza consolidata grazie ad una serie di pellicole – tra cui La samaritana, L’isola, Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera) che lo avevano presentato come l’artista sensibile e poetico che tutti…