Un conto per una regista esordiente come l’ambiziosa Anne Sophie Bailly in Tutto l’amore che serve è la scelta deliberata ed eminentemente speculare di connettere due tratti distintivi agli antipodi tra loro per conferire attraverso il poliedrico contributo della forma una maggiore densità contenutistica alla messa in scena del tema trattato, ovvero quello del ruolo…