Vero e proprio caso cinematografico alla settantaduesima edizione della Mostra d’arte cinematografica di Venezia (in cui, all’interno della sezione Settimana della Critica, ha vinto il Premio del Pubblico), candidato all’Oscar nel 2016 come miglior film straniero, Tanna, diretto dagli australiani Bentley Dean e Martin Butler, non ha avuto – come sovente accade in casi del genere – l’attenzione che meritava, durante la sua permanenza nelle sale nostrane.
Finalmente, per chi se lo fosse perso o, in ogni caso, per chi abbia semplicemente voglia di rivederlo, il lungometraggio è ora disponibile in home video grazie a CG Entertainment (www.cgentertainment.it), in collaborazione con Tycon Distribution.
Primo lungometraggio girato all’interno di una piccola società tribale del Pacifico, Tanna – che vede nel proprio cast attori rigorosamente non professionisti – vanta una storia (ispirata a fatti realmente accaduti) tanto semplice e classica, quanto attuale e incredibilmente d’impatto. È la storia dei giovani Wawa (Marie Wawa) e Dain (Mungau Dain), i quali vivono il loro amore da adolescenti, ma vengono brutalmente divisi dalle proprie famiglie nel momento in cui, al fine di siglare una sorta di accordo di pace tra gruppi rivali, lei viene promessa in sposa a un altro uomo. Ai due, dunque, altro non resta che scappare, al fine di poter vivere la loro vita finalmente insieme e liberi da ogni costrizione.
Visivamente affascinante, con i suoi meravigliosi ambienti messi in scena e con una regia che, al fine di rendere tutto più reale, fa un uso copioso di camera a spalla, Tanna è un’ottima dimostrazione del fatto che, quando si vuol dare vita ad un prodotto di alta qualità, pulito e ben riuscito, non sempre è necessario strafare, affidandosi a inutili virtuosismi registici o a sceneggiature tanto complesse quanto difficili da gestire.
Nel nostro caso, questi moderni Romeo e Giulietta riescono a entrare nel cuore dello spettatore fin dai primi minuti e, allo stesso tempo, il pubblico resta affascinato da un mondo a noi contemporaneo, ma che sembra appartenere a tutt’altra epoca e di cui, purtroppo, ancora oggi si conosce troppo poco.
Tutto ciò fa di Tanna un vero e proprio gioiellino da recuperare assolutamente anche nell’edizione dvd, all’interno di cui è compreso, negli extra, il relativo trailer cinematografico.
Marina Pavido
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