Tauru$ è uno degli artisti emergenti più validi dell’attuale scena rap italiana. Cresciuto con i classici di Fibra, Club Dogo e Marracash, il giovane torinese si rivela essere metodico nella scrittura, con un processo creativo influenzato da molti generi musicali
Fai uscire tutto quello che scrivi oppure ti trovi molto spesso a cestinare alcuni testi?
Ho dovuto cambiare o cancellare molte frasi, rime o addirittura pezzi di canzoni. Quando scrivo entro in una fase dove tutto ciò che mi passa per la testa la butto giù, indipendentemente dall’argomento o dal pensiero che sia. Molte volte capita che poi non mi piace ciò che ho scritto e di conseguenza lo metto da parte oppure lo cancello.
Altri generi che ti interessano oltre al rap?
Ascolto da sempre moltissimi generi musicali e crescendo non ho perso la passione, anche se il rap sicuramente ha preso il primo posto. Amo il rock e la musica classica.
Ascolti solo rap italiano oppure anche europeo e americano?
Rap italiano in particolare. Nei primi periodi anche rap americano ma ultimamente, ovvero da quando ho iniziato a scrivere, mi sono concentrato sullo studio del rap in Italia.
Come vedi la scena rap italiana attuale rispetto ai “colleghi” americani? Abbiamo raggiunto il loro livello in termini di innovazione?
Sicuramente la scena rap americana è più avanti da sempre, ma ci sono diversi fattori che sicuramente sono a loro favore. Tra i tanti, il genere è nato lì, lo conoscono da sempre ed il numero di persone che fanno rap sono molte di più. Il genere è il più seguito dalla popolazione e quindi i cantanti rap in America sono molto più seguiti in rapporto di quelli italiani. Negli ultimi anni però l’Italia sta prendendo molto come quote in termini di evoluzione del genere e ci sono molti artisti validi.
Tre album che tutti dovrebbero ascoltare almeno una volta?
Bugiardo di Fabri Fibra, Penna Capitale dei Club Dogo e Santeria di Marracash e Guè.
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