Teatro Sancarluccio prossimi eventi

Sabato 25(alle ore 21:00) e domenica 26 maggio(alle ore 18:00) si terrà lo spettacolo “Operazione Balena” con Loredana Piedimonte Ilaria Nestovito Emanuele Di Luca Irene Cedroni Matteo Volpotti Giulia Di Tommaso Daniele Derogatis per la regia di Marco Simeoli;

Mercoledì 29giovedì 30 e venerdì 31 maggio (alle ore 21.00), tornano, reduci da un successo europeo, Serena Pisa e Viviana Cangiano in arte  le “Ebbanesis”.

 

Operazione Balena

UNA PRODUZIONE
COMPAGNIA DICIANNOVEEVENTI E ETHEREA OMNIS
TESTO
GIANFRANCO VERGONI
REGIA
MARCO SIMEOLI
CAST ARTISTICO
LOREDANA PIEDIMONTE
ILARIA NESTOVITO
EMANUELE DI LUCA
IRENE CEDRONI
MATTEO VOLPOTTI
GIULIA DI TOMMASO
DANIELE DEROGATIS
L’OPERAZIONE BALENA:
Il 17 Aprile 1944, verso le 4 del mattino, il comandante Kappler mette in atto il piano
“Unternehmen Walfisch” (“Operazione Balena”), avviando il rastrellamento della
zona del Quadraro di Roma. Vengono deportati in Germania 947 civili di età compresa
tra i 18 e i 60 anni. Solo la metà di loro farà ritorno a casa.
LO SPETTACOLO:
Sei giovani con disturbi psicologici e comportamentali di varia natura partecipano a
un corso di teatroterapia tenuto da Adele, un’attrice disoccupata, single e irrisolta. Per
ottenere il rifinanziamento del corso, Adele intende mettere in scena il rastrellamento
del Quadraro, un’azione di rappresaglia avvenuta durante la seconda guerra mondiale,
il cui nome in codice era “Operazione Balena”. Eugenio è un writer complessato e
balbuziente, distruttivo e rancoroso, nemico giurato del Retake; l’insopportabile Lorella
agonizza alla cassa di un discount; il tremebondo Benedetto conduce una guerra
interna con l’autismo e con una sessualità indomabile; Antonia oscilla bipolarmente
tra paranoia e crisi di coscienza; la logorroica Aiscia si stordisce di vacuità per dimenticare
la famiglia disfunzionale; il traumatizzato Nico, custode della sala polivalente
che ospita il corso, provoca reazioni incontrollate e regredisce a un passato di
abusi. Riusciranno ad appassionarsi a una storia per loro distante anni luce, senza lasciarsi
troppo distrarre da fobie, litigi, crisi epilettiche, musiche a sproposito e costumi
rimediati?

NOTE DI REGIA
L’allestimento di ogni lavoro comporta, da un punto di vista registico, un grande sforzo per
cercare di bilanciare i momenti e i registri dello spettacolo al fine di mantenere sempre viva
la tensione degli spettatori.
In alcuni casi, come in questo, ho avuto un grande aiuto: un testo molto interessante, “Operazione
Balena” appunto, egregiamente scritto da Gianfranco Vergoni ed una storia sullo
sfondo, ma sempre presente nel racconto, drammatica, inquietante, ma allo stesso tempo affascinante
come tutte le storie nere ed i fatti terribili accaduti nella nostra storia.
Ma cos’è Operazione Balena? E’ il nome in codice (in tedesco Unternehmen Walfisch), del
rastrellamento del Quadraro, noto quartiere romano. Fu un’operazione militare tedesca effettuata
il 17 aprile del 1944 ai danni della popolazione del quartiere, situato alla periferia sud
di Roma, durante la seconda guerra mondiale.
Le truppe tedesche assediarono il quartiere e, dopo un rastrellamento, deportarono 947 uomini
nei campi di concentramento in Germania; di loro soltanto la metà fece ritorno alle
loro case.
Tra quelli che non tornarono, Antonio, il nonno di Adele, un’ attrice disoccupata regista di
un gruppo di teatroterapia. Adele vuole rappresentare quel momento storico per lei così
drammatico, anche per un rapporto non risolto con la madre, “usando” i ragazzi della compagnia:
un gruppo con dei problemi, diversi tra di loro, ma ugualmente difficili da gestire e
soprattutto da dirigere. Non saranno facili per Adele i giorni di prove che passeranno tra litigi,
nervosismi, preghiere, attacchi di panico, crisi epilettiche e scontri con situazioni che saranno
al limite e che sfoceranno, come accade in tutte le situazioni drammatiche, anche in
momenti di ilarità e gran divertimento come accade, ad esempio, in una sorta di “comica
finale” involontaria causata dallo sbadato Nico.
Ecco che alla fine i ragazzi, Lorella, Antonia, Aiscia, Benedetto ed Eugenio, in qualche
modo, cercheranno di cambiare la storia. Impossibile direte voi…in teatro a volte no…
Lo scopo dell’autore, da me assolutamente condiviso, è quello di tentare, anche se con un
sorriso che sicuramente non ci fu, di ricordare, di tenere viva la memoria di un fatto storico
importante della nostra Resistenza e della repressione nazi-fascista nel nostro paese, in
modo da capire chi siamo partendo da chi siamo stati.

MARCO SIMEOLI

 

 

Ebbanesis

Due giovani donne che riescono a tenere il palco con la loro verve e l’innata passione per la musica che le unisce. Il duo, composto da Viviana Cangiano e Serena Pisa, nasce sul web a giugno 2017. Dopo aver pubblicato alcuni video sui rispettivi profili, Serena e Viviana decidono di aprire una pagina Facebook. Da lì il progetto si trasforma in un grande successo mediatico: la loro pagina è seguita da oltre 100.000 followers da ogni parte del mondo. Richieste per concerti arrivano dall’Italia ma anche dalla Francia, dalla Germania, dalla Russia e dagli Emirati Arabi. In questi Paesi esteri le Ebbanesis si sono esibite con successo in rassegne e festival, precisamente nelle città di Santa Lucia (Femin’arte Corsica); Monaco di Baviera (Gasteig – Kleiner Konzertsaal); Mosca (Teatrium) e a Riyad dove per la prima volta due donne europee salgono su di un palco per una performance che si tiene in un locale pubblico. Lo spettacolo-concerto delle Ebbanesis, con piacevoli siparietti umoristici che esaltano le loro doti attoriali, alterna brani della canzone popolare italiana a quelli della canzone classica napoletana.
Due voci e una chitarra che collaborano in totale armonia; in concerto classici della canzone napoletana come Reginella, ‘O sarracino, Rundinella, ‘O zappatore, ‘A rumba de scugnizzi, ‘O sole mio, e tanti altri tutti rivisitati, ma anche brani di respiro internazionale adattati dalle Ebbanesis e tradotti in napoletano. Ultimo, in ordine di tempo, il successo mediatico di Bohemian Rhapsody dei Queen che ha registrato sul web oltre 2.000.000 di visualizzazioni.
Uno spettacolo che non delude le aspettative, per la vis comica che le due artiste danno ad alcuni pezzi rendendo ancora più interessante e divertente il concerto.