Ted Bundy – Fascino criminale ci porta in blu-ray alla scoperta di uno dei serial killer più efferati di sempre

Visto nelle sale cinematografiche italiane nel Maggio 2019, Ted Bundy – Fascino criminale ha un titolo che suggerisce immediatamente quale sia il personaggio che si trova al proprio centro: lo spietato e prolifico assassino di donne Theodore Robert Bundy, di cui la finzione ha avuto modo di occuparsi, tra l’altro, attraverso i tv movie Il mostro di Marvin J. Chomsky e Ted Bundy – Il serial killer di Paul Shapiro, il riuscito Ted Bundy di Matthew Bright e il dimenticabilissimo straight to video Ted Bundy: An american icon, firmato da Michael Feifer.

Secondo lungometraggio cinematografico diretto dall’americano Joe Berlinger che, specializzatosi in documentari e produzioni televisive, è tornato al grande schermo quasi vent’anni dopo essersi occupato de Il libro segreto delle streghe: Blair witch 2, datato 2000, si distacca nettamente dai film citati, in quanto, anziché tentare di abbracciare il genere al fine di mettere in scena le numerose uccisioni (circa trenta dichiarate, ma si sospetta siano state molte di più), parte dalla Seattle del 1969 per privilegiare il rapporto che s’instaura tra l’intelligente e carismatico protagonista, interpretato da Zac Efron, e la ragazza madre Liz alias Lily Collins, la quale s’innamora di lui e finisce per ritrovarsi messa a dura prova dal momento in cui viene arrestato con l’accusa, appunto, di essere il responsabile di una serie di efferati omicidi.

Omicidi che, uno escluso, vengono soltanto raccontati verbalmente nel corso della ora e cinquanta di visione, destinata per lo più a mostrare la bella e insospettabilmente marcia faccia pulita che Bundy sfruttava per conquistare la fiducia da parte del prossimo e nascondere agli occhi di amici e conoscenti l’ignobile essere che realmente era.

Ora e cinquanta che, accompagnata da una ricca colonna sonora spaziante da Crimson and clover di Tommy James & The Shondells a I gotcha di Joe Tex, passa per una fuga sulle note di The letter dei Box Tops nell’attraversare gli anni Settanta; man mano che vengono tirati in ballo l’Haley Joel Osment di The sixth sense – Il sesto senso nei panni di Jerry, collega di lavoro della donna, John Malkovich in quelli del giudice Edward D. Cowart e Jim Parsons nel ruolo del procuratore della Florida Larry Simpson.

Senza contare James Hatfield dei Metallica nella parte del poliziotto Bob Hayward e Kaya Scodelario impegnata ad incarnare Carole Anne Boone, altra conquista del serial killer, uomo che scopriamo, oltretutto, nutrire una certa ammirazione nei confronti del romanzo Papillon di Henri Charrière.

Del resto, ambientato quasi del tutto negli interni che fanno da scenografie alla lunga vicenda giudiziaria bundyana, è in particolar modo sulle non disprezzabili prove sfoggiate dagli attori che tende a poggiare Ted Bundy – Il fascino del male, di taglio chiaramente teatrale e reso disponibile su supporto blu-ray da Eagle pictures.

Con il trailer italiano e nove minuti di making of nella sezione del disco riservata ai contenuti speciali.

 

 

Francesco Lomuscio