Casualmente nel momento in cui il miliardario Donald Trump è stato rieletto Presidente degli Stati Uniti, approda in blu-ray The apprentice – Alle origini di Trump, visto nelle sale cinematografiche italiane nel 2024.

Diretto dall’iraniano Ali Abbasi, autore dell’atipico fantasy Border – Creature di confine e di Holy spider, un lungometraggio che racconta i primi passi di questo uomo di potere.

Un lungometraggio che prende infatti avvio nel pieno degli anni Settanta calando nei panni del protagonista il lanciato Sebastian Stan (Winter Soldier delle marveliane avventure di Captain America, per intenderci), il quale incarna alla grande l’uomo attualmente più discusso nel mondo. Dagli inizi nel settore immobiliare fino ai primi momenti di gloria nel mondo finanziario, per approdare alla politica, il film di Abbasi comincia quando Trump incontra casualmente in un locale il famoso Roy Cohn, interpretato da Jeremy Strong, avvocato di grande successo noto per la sua tempra e il suo cinismo, pronto a passare il proprio scettro di uomo di potere a Donald stesso. Quest’ultimo apprende e impara qualsiasi lezione dal suo nuovo capo, facendo oro di ogni singolo momento che trascorre insieme a lui e crescendo di anno in anno a livello monetario. Fino a diventare un personaggio dal potere elevato e che potrebbe in futuro guidare gli Stati Uniti d’America verso un’unica direzione, magari proprio nelle vesti di Presidente.

Opera trasudante sarcasmo e senso critico, se non stessimo vivendo il periodo in cui scriviamo queste righe The apprentice – Alle origini di Trump sarebbe potuto sembrare mera utopia, considerate le situazioni scottanti e piuttosto difficili che racconta a proposito del protagonista. Un elaborato che seziona e denuncia in maniera affascinante il passato di questo personaggio per porlo agli occhi di tutti, senza celare affatto la propria posizione ideologica contro il trumpismo imperante di ieri, oggi e, probabilmente, domani.

Abbasi concretizza un’operazione senza peli sulla lingua, rivelando determinate verità e aprendo una parentesi pronta a qualsiasi polemica, mostrando anche un giovane lato inedito di Trump. E in tutto ciò la fanno da padrone le performance dei protagonisti, con in testa uno Stan sdoganato dall’universo del cinecomic e qui sfoggiante grandi doti interpretative; come anche il suo comprimario Strong, che nel ruolo di Cohn delinea alla perfezione la figura di un uomo che ha sostenuto e accresciuto un pericoloso mondo degli affari. Non a caso, entrambi sono freschi nomination agli Oscar 2025 rispettivamente come protagonista e non protagonista. Al loro fianco Maria Bacalova e Martin Donovan, ovvero la compianta Ivana Trump (al secolo Ivana Marie Zelníčková) e Fred Trump sr., padre di Donald.

Con il trailer quale contenuto extra, il disco in alta definizione di The apprentice – Alle origini di Trump è edito da Eagle pictures.


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