Proseguono le avventure del cacciatore di taglie (forse dovremmo dire ex?) più famoso di quella galassia lontana lontana; il terzo episodio di The Book of Boba Fett è infatti disponibile sulla piattaforma Disney+.
Partiamo da una curiosità: scopriamo dal terzo episodio che Tatooine, che noi conosciamo come pianeta desertico e inospitale per antonomasia (neanche fosse un rifermento a Dune), era ricoperto da oceani. Proprio così, distese d’acqua a perdita d’occhio.
Prosegue pertanto il “documentario” sull’ambientazione che, dopo due capitoli “etnografici” dedicati agli abitanti, passa ad una chicca di tipo morfologico. Buono a sapersi? Quest’informazione ci tornerà forse utile più avanti? Vedremo. Passiamo alla puntata vera e propria. Sinceramente il processo di desertificazione del pianeta sembra una metafora dell’appiattimento narrativo che l’episodio moderno ci ha offerto. Da una serie formata da pochi episodi, siamo a tre su sette, ci aspettiamo concretezza in ogni suo capitolo, tuttavia quello odierno è il classico “di passaggio” dove addirittura vediamo risolversi (almeno così pare) forse in maniera troppo bonaria la faida con gli Hutt. Si, c’è stata l’aggressione al Daimio, la formazione del proprio esercito, la lotta con Black Karrsantan, ma il tutto forse consumato con troppa rapidità. Diciamocelo, da Robert Rodriguez, regista della puntata ci aspettavamo molta più adrenalina.
Quelle scuse finali poi… Troppo buonismo in una serie action? Almeno Boba ci ha guadagnato un Rancor, con tanto di “macetico” addestratore interpretato da Danny Trejo. Scopriamo, o meglio ri-scopriamo, tuttavia, i veri avversari, ossia il Sindacato Pyke: la potente organizzazione che, una volta caduto Jabba, rivendica il controllo di Mos Espa controllando il Sindaco e tutto il suo entourage come burattini. Dal punto di vista emotivo la sequenza più forte è certamente quella del ricordo mostrato in uno dei numerosi e ormai obbligatori flashback: l’ennesima perdita di Boba Fett di un legame. Prima il padre nei film, oggi la sua nuova famiglia acquisita presso i Tusken. Che il desiderio di potere del protagonista, in realtà, altro non sia che un “terzo tentativo”? Una cosa è certa, la puntata ci lascia con molte domande, tante questioni aperte e con la speranza di vederle risolte. Il finale sembrerebbe suggerire che The Book of Boba Fett sia appena iniziato, con la speranza che finalmente si rivolga lo sguardo dritto verso il futuro, lasciandosi il passato alle spalle.
Dario Bettati
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