The Fottutissimi – è uscita Discorsi sconnessi 2006-2021

La band marchigiana The Fottutissimi esce con la compilation “Discorsi sconnessi 2006-21”, 19 brani che festeggiano 15 anni dalla loro prima pubblicazione fino ad arrivare all’ultimo singolo “She’s not enough”.

Un regalo ai fan della prima ora e una nuova possibilità di conoscerli per chi si approcciasse adesso alla loro musica. Il quartetto propone un sound che nel tempo si è evoluto anche grazie a collaborazioni d’eccezione pur mantenendo inalterate le proprie caratteristiche di base. Un suono pop-rock che ha le sue radici negli anni 90 del secolo scorso, un suono ruvido, sfacciato, essenziale, nessuna presenza di tastiere e synth e nessun utilizzo dell’elettronica. I brani si alternano tra lingua italiana e inglese, tutti ben scritti e ben prodotti.

Ma passiamo all’ascolto concreto. L’intero album dura 1 ora, non poco quindi ma è piacevole, pieno d’energia e scorrevole. Ogni canzone rappresenta un pezzetto della loro storia e posso dire che nessuna di queste mi è piaciuta poco, ma posso segnalarne alcune che mi hanno colpito particolarmente.

La compilation si apre con “The Beatles’ Song”, chiaramente e sfacciatamente un omaggio ai Fab Four, molto rischioso ma devo dire molto ben riuscito. La canzone “Daniela” è personalmente quella che ritengo esprima il miglior potenziale pop della band: si è subito catturati dal riff, dalla solidità della sezione ritmica, dalla voce graffiante e dalle parole. Finita la canzone sei subito tentato di riascoltarla.

La cover di “Wild Boys” dei Duran è azzeccata, ri-arrangiata con coerenza e gusto pur mantenendo lo spirito del brano originale. “Davide”, il loro singolo di maggior successo fino a questo momento, comincia con un riff che a mio giudizio ricalca un po’ troppo vicino il Liga dei prima anni ’90 ma la canzone è davvero bella e ho trovato la storia raccontata in maniera molto convincente.

“Mama” è un po’ la title track, contenendo la frase “Discorsi sconnessi” ed il suo messaggio generazionale arriva facilmente a colpire tutti quelli che ci sono passati. “La gente normale” è il seguito ideale di “Mama” e personalmente la trovo più riuscita come canzone, sicuramente tra le mie preferite. “Felici o niente” è il manifesto della band e si capisce subito perché, arriva in un momento di piena maturità sia umana che musicale della band ed è probabilmente la migliore espressione della loro musica.

Per concludere, considerato che la durata dell’attenzione di un ascoltatore medio è calata vertiginosamente negli ultimi anni, avrei preferito un album più snello e rinunciato a qualche canzone anche se a malincuore, oppure avrei splittato l’uscita in due album separati magari a distanza di pochi mesi.

“Discorsi sconnessi” esce in un momento storico in cui il pop-rock italiano sembra una cosa vecchia, su cui non c’è altro da dire e che probabilmente nel panorama attuale non ha alcuno spazio. Ma questo non è solo un album per i loro fan, o una luce nel buio per i nostalgici (come me) del rock italiano, è “Un cerchio intorno al fuoco” (cit), un posto dove condividere storie e stare tra amici.

Link Spotify:

https://open.spotify.com/album/3rkPcBogz4t8v7H9kyvGjz

Youtube playlist:

https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_kOmPp4e295S96Mh7AWYa7iiS46K9iCdhY