Torino Comics 2023, un’edizione da 62.500 persone!

62.500 persone…questi sono i numeri dell’edizione di Torino Comics appena passata nei giorni 14/15/16 Aprile.
Un’edizione che porta avanti la tradizione della fiera ma che per certi versi si rinnova e inserisce nuovi contenuti e nuove idee.
Il Torino Comics da molti anni è la fiera di Torino più seguita dai giovani che amano fumetti, disegnatori, cosplay, ma anche youtubers, tiktokers, gamers ecc ecc… insomma tutto quello che è il mondo nerd e non solo.

Ovviamente come sempre ci sono le solite critiche e le solite polemiche, chi vuole più questo, chi vuole meno altro, chi vuole altro ancora e chi quell’altro non lo vuole proprio perché in quella fiera che ha la parola “Comics ” dovrebbero esserci solo fumetti (il corso su cosa è un BRAND lo faremo in un altro articolo eh 🙂 ), ma credo che queste polemiche siano ormai fini a se stesse e anche un pochino parte del quotidiano dell’italiano medio che è ormai “tuttologo “e ” opinionista” anche quando non richiesto. Da parte mia l’ho trovata invece un’edizione un gradino sopra le ultime anche se ok, probabilmente anche io cambierei qualcosa, ma so benissimo che non si possono accontentare tutti i gusti.
Ma veniamo ai contenuti: ci sono ovviamente i soliti ormai consueti stand gestiti da cosplayers come i World Avengers che portano avanti i personaggi Marvel ormai da parecchi anni e dove adulti e bambini possono fare foto con eroi dei film come Thor (che insieme al vero fratello che interpreta Loki, è ormai colui che tiene le redini del gruppo), Spiderman, Doctor Strange, Capitan America, Hela, Groot, Gamora ecc,

il Doctor Who Italian Fan Club che oltre alle varie incarnazioni del Dottore, vede sempre il bellissimo TARDIS, il cattivissimo Dalek e tanti oggetti tratti dalla serie, lo stand di Star Trek Torino capitanato da Stefanie Groner che seguendo le regole dell’IDIC (infinite diversità in infinite combinazioni) vede allo stand amici a volte provenienti da altre serie di fantascienza insieme a pezzi dalla collezione senza fine di Stefanie stessa, modellini, phaser, tricorder, triboli e tutto quello che può far sbavare un fan di Star Trek!!!

La Ghostbusters Italia che è un’istituzione ormai da anni e che ogni volta oltre ai classici della serie inserisce qualcosa di nuovo, la Jedi Generation e i loro scontri con le spade laser tipiche di Star Wars, Jurassic Park e si potrebbe continuare.

Per i fan dei fumetti oltre alle case editrici ci sono stati molti fumettisti e sceneggiatori ospiti che hanno firmato fumetti e fatto sketch dal vivo come il grande Sergio Giardo (Nathan Never), Gabriele Dell’Otto (autore anche della locandina del Torino Comics 2023), Giulia Massaglia e Stefania Caretta ( Diabolik), Lucio Filippucci, Giorgio Sommacal, Antonio Lapone, Massimo Bonfatti, Andrea Cavaletto, Alessandro Sidoti e Rossana Berretta, Claudio Chiaverotti (Dylan Dog, Brendon, Morgan Lost ecc) e anche in questo caso si potrebbe continuare ancora per molto considerando che erano presenti anche tantissimi disegnatori meno noti ma che si sono distinti per il loro talento e sono stati presi praticamente d’assalto da chi voleva un disegno del proprio personaggio preferito. C’è stata anche la parte dedicata al doppiaggio con Bruno Bozzetto, Elisabetta Spinelli, Renato Novara, Donato Sansone e per i games Immanuel Casto.

 

Una novità è stata la “Battle of the bands” , su un palco si sono affrontate bands rock dal vivo, il tutto coordinato dal chitarrista Joey Tassello (un uomo che tra le altre cose è stato sullo stesso palco con Steve Vai !) e dal suo “compagno di merende “, il doppiatore e attore Osmar Santucho.

Ma la musica non era solo lì…vogliamo per caso dimenticare la presenza live degli inossidabili Cristina D’Avena (in coppia con i Gem Boy) e Giorgio Vanni ? O il simpaticissimo Chef Hiro il “samurai” di Gambero Rosso Channel o le cover dei Gremlins?

Ammetto di non aver seguito bene la parte ” Talent” perché non è il mio campo essendo anzianotto, ma in compenso c’è stata l’ormai classica gara cosplay (sia normale che internazionale) e quella Karaoke con centinaia di cosplayers che si alternavano sul palco, esibendosi o semplicemente sfilando. Tra le novità del TC 2023 c’è stata un’enorme sensibilizzazione sulla disabilità con l’area Agenda della disabilità CPD e FCRT che promuoveva l’inclusione sociale delle persone con disabilità, in netto contrasto con i problemi GTT proprio di quei giorni che vedevano numerosi ascensori della metro guasti da 1-2 settimane. Ovviamente avendo una madre in carrozzella ho subito fatto “rapporto” all’associazione che si è interessata al problema e che ringrazio (oltre alla gestione di un monta scala per permettere alle persone in carrozzella di salire sul palco principale per esibizioni cosplay ecc).

La seconda novità è stata la Zona Rossa (si lo so, avete letto polemiche ovunque ma non ho voglia di addentrarmi nella questione quindi mi atterrò a quanto ho visto e che non mi ha turbato per nulla) vietata ai minori che vedeva mostre dei maestri dell’eros italiano e giapponese, “proibito” di Luis Quiles, “L’eros contemporaneo” e (per rimanere in tema con il discorso di prima) “Disabilità e sessualità”.

Ci sono state tantissime altre cose come il wrestling, i retro games, i videogames, l’area commerciale (dove si possono comprare funko pop, action figure e taaaaante altre cose) che vedeva la partecipazione del negozio per eccellenza per cosplayers (e non solo) di Torino, ovvero Amerio Costumi.

L’area family per i più piccoli dove anche i bambini possono giocare e divertirsi in tutta sicurezza ( peraltro il venerdì ci sono state anche visite scolastiche alla fiera).


Insomma ora non è che posso raccontarvi tutto tutto eh…era enorme ed io ero un cosplayer vestito da Freddy Krueger che spingeva la carrozzella della mamma vestita da Valak (la suora demone di “The Conjuring”e “The Nun”) e sinceramente mi sono divertito molto, se volete saperne di più…beh potete avere un assaggio al Xmas Comics&Games di Natale il 16/ 17 dicembre oppure la prossima edizione 2024 che sarà il 12/ 13/14 Aprile!

Foto di Michele “Lex” Glionna e Chris Pace.

Ph di Maurizio Scaglia