Torna in dvd il nostalgico poker de La rivincita di Natale di Pupi Avati

Era il 1986 e Pupi Avati, autore allora di horror riconosciuti a livello mondiale come La casa dalle finestre che ridono e Zeder, nonché rinomato narratore dell’Italia che fu grazie a Una gita scolastica e Festa di laurea, portò sui grandi schermi un dramma dalle venature malinconiche con la voglia di parlare di un mondo a parte quale è quello dei giocatori di poker. Un microcosmo che, dietro a quelle scelte d’azzardo fatte su un tavolo verde, nasconde una variegata lista di storie da raccontare, da conoscere, da portare in un film che ne possa estrapolarne un evidente retrogusto amaro.

Quel dramma era Regalo di Natale, lungometraggio che fece il suo corso nel tempo divenendo, forse, uno dei titoli più conosciuti di Avati e che fece guadagnare al Festival di Venezia 1986 una Coppa Volpi all’attore Carlo Delle Piane, fino ad allora volto relegato esclusivamente tra i caratteristi della Commedia all’italiana.

Nel 2004, dunque, il regista decise di richiamare il medesimo cast per mettere in piedi una nuova sfida ambientata durante le festività di fine Dicembre ne La rivincita di Natale, riunendo nuovamente Franco (Diego Abatantuono), Ugo (Gianni Cavina), Gabriele (Alessandro Haber), Stefano (George Eastman) e l’avvocato Santelia (Delle Piane) in un’altra partita, diciotto anni dopo quella che lasciò qualche rimorso di troppo. La buona occasione per poter fare anche i conti con il passato, tra ricordi e rancori, in un nuovo scontro che non si limita soltanto a mostrare chi ha le carte migliori.

Tardivo sequel dettato dal successo di culto ottenuto dall’inarrivabile capostipite, La rivincita di Natale non rappresenta soltanto il mezzo per poter verificare quanto i protagonisti siano cambiati, ma anche il titolo che consente di apprendere la maniera in cui lo stile di Avati sia sempre risultato aggiornato e fresco rispetto al tempo corrente.

La sua lucidità descrittiva, il modo in cui riesce sempre a rendere credibili i propri personaggi e la direzione degli attori sono elementi che si fanno pulsanti anche in questo prodotto, capace di tenere lo spettatore sulle spine fino all’inaspettato epilogo.

Avati rimette mano a questi cinque caratteri forti immergendoli in una nuova performance che possa dimensionare degnamente anche La rivincita di Natale: il rancoroso Franco, il disperato Gabriele, l’ambiguo Ugo, il deciso Stefano e, soprattutto, il freddo e calcolatore Santelia riescono nell’impresa di bissare il magnetismo già creatosi nel primo film, consentendo ad Abatantuono, Haber, Cavina, Eastman (al secolo Luigi Montefiori) e Delle Piane di dare vita ai loro veritieri personaggi, punto di forza dell’intera operazione.

Altro elemento importante sono le musiche di Riz Ortolani, sodale del cinema di Avati, le quali contribuiscono a tenere alta la tensione che aleggia di fotogramma in fotogramma in questo sentito sequel.

Edito in dvd da Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it), con sezione extra costituita dal trailer e dagli estratti Gioco d’azzardo: Pupi Avati e il cinema (un’intervista di diciannove minuti fatta al notocineasta emiliano) e un dietro le quinte (durata otto minuti).

 

 

Mirko Lomuscio