Trieste Science+Fiction Festival: Mondospettacolo videointervista Aldo Lado, regista del fanta-cult L’umanoide

Sceneggiatore di oltre venti pellicole – tra cui Beati i ricchi con Paolo Villaggio e Il giorno del cobra di Enzo G. Castellari – a partire dalla fine degli anni Sessanta, Aldo Lado è noto dai fan del cinema più estremo soprattutto per aver diretto L’ultimo treno della notte, che nel 1975 si presentò come evidente derivato italiano de L’ultima casa a sinistra di Wes Craven.

Passato dietro la macchina da presa nel 1971, quando diresse l’atipico giallo “ai confini della realtà” La lunga notte delle bambole di vetro, annovera nella propria filmografia film appartenenti ai generi più disparati, dal thriller Chi l’ha vista morire? al quasi horror Il notturno di Chopin, passando per il drammatico La sepolta viva e per il fantascientifico L’umanoide.

Datato 1979 e nato sulla chiara scia del notevole successo riscosso all’epoca da Guerre stellari, proprio quest’ultimo è stato proiettato in occasione del suo quarantennale presso il Trieste Science+Fiction Festival, dove abbiamo avuto modo di incontrare il simpatico cineasta originario di Fiume per una piacevolissima videochiacchierata.

Buona visione!

 

 

Francesco Lomuscio