Donald Trump ha colpito ancora, e stavolta lo ha fatto poche ore fa, il 3 marzo 2025, con un post su Truth Social che è un vero schiaffo in faccia al politicamente corretto: “Dovremmo passare meno tempo a preoccuparci di Putin e più tempo a pensare alle bande di migranti stupratori, ai signori della droga, agli assassini e ai pazzi usciti dagli istituti mentali che entrano nel nostro Paese – così non finiamo come l’Europa!”. Parole dure, dirette, che solo un leader come lui può permettersi. E mentre l’Unione Europea si perde nella sua ossessione per Putin, Trump ci ricorda una verità che Bruxelles e Roma ignorano: i veri problemi sono a casa nostra, e l’Italia sta pagando il prezzo più alto.
Trump vede quello che l’UE non vuole vedere
Il Presidente americano non usa mezzi termini, e fa bene. La sua logica è cristallina: perché perdere tempo a fissarsi su Putin, che sta migliaia di chilometri lontano, quando i confini americani – e quelli europei, soprattutto italiani – sono un colabrodo? Trump punta il dito su un’America invasa da criminalità legata a migranti senza controllo, un’eco di quello che viviamo qui: sbarchi a Lampedusa che non finiscono mai, città come Milano e Roma dove spaccio e violenze sono all’ordine del giorno. Lui lo dice chiaro: “Non finiamo come l’Europa”. E ha ragione da vendere, perché l’Europa è già un disastro, e l’Italia è in prima linea a subire le conseguenze di un’UE cieca e sorda.
L’ossessione per Putin: il grande errore di Bruxelles
E l’Unione Europea? Invece di guardare in faccia la realtà, si è incaponita con Putin come fosse il diavolo in carne e ossa. Sanzioni su sanzioni, summit d’emergenza, miliardi buttati per l’Ucraina mentre le nostre strade affogano nel caos. Trump lo ha capito: la Russia non è il nostro problema più urgente. Certo, nessuno nega che Putin sia un osso duro, ma l’UE ha trasformato una questione geopolitica in un’ossessione malata, dimenticando che il vero fronte è interno. In Italia, le bollette sono alle stelle (+108% per la luce, +72% per il gas dal 2019, grazie alla fine del gas russo), le imprese chiudono, i giovani non trovano lavoro. E Bruxelles? Parla di carri armati e “pace giusta” mentre noi affondiamo.
E l’Italia?
Qui i migranti arrivano a migliaia ogni mese, e con loro la criminalità: a Torino e Napoli lo spaccio è fuori controllo, a Bologna e Genova le periferie sono zone franche. Intanto, l’UE ci chiede di spendere di più per la difesa (2% del PIL non basta, ora vogliono il 3,5%) mentre ospedali e scuole cadono a pezzi. Trump guarda all’America e dice “basta”, protegge i suoi cittadini. Noi invece siamo ostaggi di un’Europa che blatera di Putin ma non vede che l’Italia è una nave che cola a picco, con bollette da capogiro e un welfare ridotto a un ricordo.
Sveglia, Europa: Trump ha ragione
Trump non è solo un leader, è una sveglia che suona per chi vuole ascoltare. Le sue motivazioni sono semplici e geniali: pensa a casa tua, proteggi i tuoi, lascia perdere le crociate ideologiche. L’UE, invece, si è incartata in una guerra fredda 2.0 con Putin, trascurando i drammi che viviamo ogni giorno. L’Italia merita di più: meno chiacchiere su Mosca, più soluzioni per i nostri confini, la nostra economia, la nostra sicurezza. Trump lo ha detto: non finiamo come l’Europa. Ma noi, che ci siamo già dentro fino al collo, dobbiamo urlarlo più forte: Basta ossessioni, Bruxelles, guarda l’Italia!
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