Filippo Poderini continua a giocare con le aspettative e a vincere la partita. Con Tutto Storto, il nuovo singolo che anticipa un altro frammento del suo album Dopamina, l’artista ci regala un feat davvero inaspettato: Young Signorino. Sì, proprio lui. Eppure, contro ogni pronostico, la cosa ha senso. Eccome.
Filippo Poderini e Young Signorino – Tutto Storto
È strano, certo. Un cantautore dalla scrittura introspettiva e musicale in continua evoluzione che chiama in causa il capostipite della trap italiana più fuori dagli schemi? Sembrerebbe un cortocircuito, ma in realtà è un incastro audace e coerente col mondo di Poderini. Perché Dopamina – brano dopo brano – ci sta dimostrando una cosa: Filippo non è prevedibile, ma è sempre credibile.
Tutto Storto si muove su un equilibrio delicato tra post punk, elettronica e pop. La base pulsa, le chitarre entrano a punteggiare un’atmosfera sognante, mentre le parole arrivano dritte, taglienti. Il testo è un flusso sincero che parla di disagio psicologico, di ferite invisibili, di quel sentirsi fuori asse che molti conoscono troppo bene.
Ed è proprio qui che entra Signorino, sotto l’alias YS Lavey, con un’interpretazione assurda e poetica allo stesso tempo. Il suo intervento sembra uscire da un sogno allucinato, ma invece di spezzare il tono del brano, lo amplifica, lo rende più disturbante, più reale. Le sue immagini sono caotiche, ma autentiche. Esattamente come lo stato mentale che Filippo racconta.
Il miracolo è che, anche con una collaborazione così particolare, Poderini riesce a tenere salda la direzione. Ogni singolo uscito finora da Dopamina è diverso per sonorità, ma tutti sono legati da un filo conduttore emotivo forte, intimo, personale. È questo il suo marchio: cambiare pelle senza mai perdere identità.
Con Tutto Storto, Filippo Poderini conferma di essere uno degli artisti più imprevedibili – e coerenti – della scena attuale. E non è poco.
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