Un compleanno diventa occasione per guardarsi dentro e ripensare a ciò che si è vissuto. I Sesto Senso raccontano tutto questo con autenticità e musica essenziale. Una canzone che nasce dalla vita reale e arriva dritta al cuore, senza costruzioni. Nell’intervista, la band si racconta con spontaneità e calore.

Ciao, ragazzi. Da dove nasce l’ispirazione per il nuovo singolo “Un giorno in più”?
Tutto parte da una riflessione interiore nata il giorno del mio compleanno. Quando passa un altro anno non puoi fare a meno di riflettere sulla tua vita e sulle scelte che hai fatto e su come tutto ciò serva a crescere, a conoscersi meglio e desiderare qualcosa di nuovo per la propria vita. Non è mai troppo tardi per ricominciare.
Credete che il compleanno, così come le feste, perda progressivamente il proprio valore? Perché?
Dipende con chi lo festeggi e dallo stato d’animo che stai vivendo in quel momento. Un compleanno è bello se decidi di passarlo con le persone giuste che ti fanno sentire amato, oppure se decidi di passarlo da solo perché ne hai bisogno; perde di valore se metti a nudo la tua intimità con chi non è un vero amico.
Quale messaggio vorreste trasmettere agli ascoltatori?
Che chiunque ascolti un giorno in più si senta compreso, incluso, trovi un pezzo di se che lo faccia emozionare, dire “è successo anche a me”.
Avete in mente qualche progetto per il futuro?
Si, abbiamo altri brani in cantiere ai quali stiamo lavorando. Inoltre, stiamo preparando anche uno spettacolo per il nostro ritorno live che speriamo di regalare presto al nostro pubblico!
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