Vianca Tancio Quinzon “Una scrittrice per lo spettacolo”

Parlaci di te? 

Mi chiamo Vianca Quinzon e studio Giurisprudenza all’università La Sapienza di Roma.

Mi considero una persona eclettica, poliedrica se vogliamo, giacché ho interessi vari che sto cercando ognuno di coltivare. A parte il mio corso di studi, ho una grande passione per la filosofia che mi ha attratta dai tempi del liceo e da quel momento ha orientato gran parte delle mie scelte nella vita. Amo leggere e scrivere poesie, ed è il modo in cui riesco ad esprimere me stessa senza vincoli di nessun tipo; un atto liberatorio per me.

Inoltre scrivo nel giornale Lumière, fondato da un gruppo di noi ragazzi, con la possibilità per me e per gli altri di condividere pensieri, confrontarci su vari temi e farci ascoltare.

Un’altra delle mie passioni è la danza, in particolare classica e contemporanea, ed anche questa è qualcosa che mi libera e mi permette di dialogare senza bisogno di parole.

Amo l’arte in generale e mi piace creare e provare nuove esperienze legandomi allo stesso tempo con diverse esistenze.

Per questo mi sono avvicinata anche al mondo dello spettacolo, ancor più dopo il concorso di bellezza, Miss Bachelorette 2017, tenutosi a Milano, a cui sono stata vincitrice. E’ stata un’esperienza unica che mi ha aperto un nuovo mondo.

La moda, il cinema, il teatro, la televisione fanno parte di quel mondo che voglio scoprire ancora più a fondo.

Sogni nel cassetto?

I sogni non andrebbero mai rivelati proprio perché sono tali; la magia sta nel costruirli nel silenzio.

Rispetto a quando ero piccola i miei orizzonti si sono ampliati. Avevo le idee abbastanza chiare mentre ora lascio le mie strade espandersi nella speranza che si fondano in una sola e che riunisca la maggior parte dei miei interessi.

Da una parte c’è il giornalismo, uno dei settori entro cui vorrei lavorare, dall’altra c’è lo spettacolo con una vaga idea di voler condurre un mio programma, magari sull’arte.

Ho alcuni progetti in mente che spero di realizzare al più presto.

Il tuo ruolo perfetto come artista?

In quanto artista il mio obiettivo principale è esprimermi e condividere allo stesso tempo.

Amo scrivere, ma adoro anche disegnare, ballare, dipingere, cantare.

Ciò che vorrei è influenzare e far avvicinare più persone possibili all’arte, in tutte le sue forme, creare una trama con un fondo comune.

Il ruolo perfetto per me penso sia ciò che rende possibile questo; che sia una scrittrice, una conduttrice, un’attrice.

Vita sentimentale?

Al momento preferisco non impegnarmi sentimentalmente con qualcuno anche perché effettivamente non ho incontrato ancora quello giusto per me.

Sento il bisogno e la necessità di coltivarmi, conoscermi da me stessa. Ho amiche e amici si, ma per ora una relazione sentimentale mi distrarrebbe da ciò che ho in mente di fare.

I tuoi artisti preferiti?

Tra molti adoro Mariangela Gualtieri, Giorgio Caproni per le realtà umane che raccontano, Wisława Szymborska per la leggerezza delle parole, allo stesso tempo rivelatrici, John Berger;

Steven Spielberg, Tim Burton, Martin Scorsese; Ludovico Einaudi, Arvo Pärt, Claude Debussy; Whitney Houston, Celine Dion, Beyoncé, Coldplay. E altri ancora.

Pregi e difetti?

La forza di volontà è un mio pregio che mi aiuta a non arrendermi alla prima difficoltà, anzi questa diventa un incentivo a migliorare. Mettermi alla prova è qualcosa che mi appaga.

Un difetto penso sia il mio voler fare tante cose insieme, il quale certe volte mi ha fatto perdere l’orientamento. Vorrei curare ogni singola cosa ma mi rendo conto che molte e spesse volte bisogna fare delle scelte.

Cosa ti piace più di te?

La forte fiducia in me stessa che mi consente di ascoltarmi, capire le mie esigenze e soddisfarle; riuscire a staccarmi da ciò che potrebbe turbarmi all’esterno e trovare la mia pace potendomi così focalizzare sui miei obiettivi.

Cosa ti attrae maggiormente dello spettacolo?

Il mondo dello spettacolo è affascinante non solo per l’attenzione che riesce a catturare, ma in particolare per ciò che è in grado di lasciare nel cuore delle persone.

Sei anche una scrittrice, raccontaci delle tue esperienze?

La scrittura mi permette di dare un ordine ai pensieri, lasciarli fluire a modo loro attraverso la penna per poi rileggerli e riscoprire anche altre sfumature di me che magari con la confusione non potrei conoscere.

Quando si scrive bisogna anche condividere e vari concorsi letterari nazionali ed internazionali mi permettono e mi hanno permesso di farlo; il confronto con altri scrittori provenienti da altre parti d’Italia e del mondo è secondo me il più bel premio, le vincite effettive passano in secondo piano ma le ho comunque apprezzate a cuore aperto.

Scrivo anche sul giornale culturale Lumière fondato da me e altri giovani scrittori e questo è un altro bellissimo inno alla cultura.

Ho inoltre conosciuto vari scrittori con i quali ho tenuto varie presentazioni in biblioteche e librerie e l’opportunità di scrivere la recensione di una raccolta di poesie di John Berger tradotto da Riccardo Duranti.

Vorresti diventare famosa? (Se si perchè?)

Diventare famosa non è mai stato il mio fine ultimo ma sono consapevole del fatto che nel mondo dello spettacolo si può avere la fortuna di diventarlo; posso dire che personalmente non mi dispiacerebbe ma vorrei esserlo per una buona causa ed il mio obiettivo è ispirare le persone, soprattutto attraverso l’arte, in qualsiasi forma essa sia, avvicinarli alla poesia, al cinema, alla musica, ricordare il legame con le bellezze della natura.

Prossimi impegni lavorativi?

Ad oggi dedico la maggior parte del mio tempo allo studio, alla scrittura e a coltivare i miei interessi cercando di imparare il più possibile.

Per il momento non ho impegni lavorativi prossimi ma presto spero di intraprendere qualche esperienza.