Zucchero “Sugar” Fornaciari è sbarcato anche a Roma con il suo World Wild Tour che ha registrato un sold out dietro l’altro.
Quella di Martedì 30 Maggio 2023, presso la splendida location delle Terme di Caracalla, è stata la prima delle cinque date romane, con la quale ha inaugurato anche la nuova stagione estiva del Teatro dell’Opera.
Vedere Zucchero Fornaciari dal vivo è forse il modo migliore per rendersi conto della sua grandezza musicale e di come, nonostante l’età e circa quarant’anni di carriera alle spalle, sia sempre in grado di fornire prestazioni live eccellenti e sostenere tre ore di concerto senza fatica, accompagnato da una band a dir poco magnifica, capace di sorreggere lo spessore artistico di un uomo che ha venduto più di sessanta milioni di dischi e che nel curriculum vanta collaborazioni internazionali di altissimo livello. Solo per citarne qualcuna: Luciano Pavarotti, Eric Clapton, Sting, Paul Young, U2, Macy Gray, Giorgia, Mina, Cheryl Porter, Brian May, Mousse T.
Lo spettacolo proposto, per quanto con una formazione ristretta, più adatta alla location, è stato caratterizzato – nella serata del 2 Giugno, a cui abbiamo assistito – dalla solita energia esplosiva del suo repertorio. Vedi Solo una sana e consapevole libidine, Overdose d’amore, Per colpa di chi e Baila Morena, alternate a brani più intimisti come Il suono della domenica, Diamante e Così celeste. La scaletta ha comunque “promosso” soprattutto i suoi ultimi lavori appartenenti agli album Chocabeck e Black Cat. Piuttosto blanda la presenza di Discover, ma occorre dire che, per stessa ammissione dell’artista, ogni serata ha subìto modifiche nella successione dei brani proposti.
In conclusione, un concerto di Zucchero è un evento, in qualsiasi forma si manifesti, che un amante della musica non dovrebbe perdersi, piuttosto esserci almeno una volta nella vita. Meglio due o tre. Quello delle Terme è stato una perfetta unione tra appagamento visuale e uditivo, adatto ad un pubblico eterogeneo di ogni età e provenienza sociale, che per cinque serate si è ritrovato a ballare e cantare sotto lo stesso cielo e sulle stesse note. Coinvolto con la medesima carica positiva, perché, come lo stesso Zucchero ha tenuto a ricordare, il Blues non è solo sofferenza, ma ogni genere di forte emozione che scaturisca dal cuore.
Dario Bettati
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