Circolarità e introspezione. Da uno stato di veglia ad uno di sonno. E viceversa. Rosario Siciliano aka DueMari. Esce “In absentia Dei” per Formica Dischi che in rete è stato anche ampiamente accolto dal video “Un giradischi e poi la nostra canzone…”.

“In absentia Dei” è di fatto un concept circolare. L’EP si apre con “Ninna nanna”, unico brano scritto al tempo passato, un “c’era una volta …” che ti immerge nel contesto della storia (anche se in realtà è cronologicamente la fine della narrazione) il protagonista si “addormenta”. Con “Un giradischi e poi la nostra canzone …” siamo nel presente, è l’inizio di tutto, ma è la fine di una relazione. Da lì un inarrestabile effetto domino che porta il protagonista sempre più verso l’abisso; e quindi prima “Eterna”, poi “Invisibili” brano che descrive la sua ormai totale mancanza di contatto col mondo esterno, se non con l’attuale compagna. Ultimo e più intimo “Il linguaggio dei corpi (dove non esiste il giorno)”, brano che chiude il cerchio narrativo riportandoci così a “Ninna nanna” (dove tutto è iniziato, o finito).


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