Benvenuti all’intervista con Federico Sola, in arte Erick Sola, un giovane talento emergente nel panorama musicale italiano. Originario di Castrovillari, Erick ha iniziato la sua carriera musicale a 14 anni e, dopo varie esperienze significative, si è trasferito a Bologna per perseguire la sua passione. Qui ha intrapreso la vita di busker, attirando l’attenzione del pubblico e di figure importanti come Cesare Cremonini. Attualmente, Erick è focalizzato sulla produzione di nuova musica, desideroso di raggiungere un pubblico sempre più ampio. Il suo ultimo singolo, “Forse parlo troppo di me”, è disponibile sulle piattaforme digitali dal 16 aprile 2024. Scopriamo di più su di lui e sul suo viaggio musicale in questa intervista.

Cos’è per te la musica? Quanto conta la passione e lo studio per avviare una carriera musicale?

Espressione nella forma più pura,

In generale amo ciò che trasmette o che smuove, che sia una canzone, un libro, un quadro, qualsiasi cosa che in qualche modo colpisce senza fare male.

Per quanto sia soggettiva la risposta, per me la musica è passione, un rifugio personale, ho sempre pensato che dove non arrivano le parole arriva la musica.

Da 2 anni anche il mio lavoro fortunatamente

La passione è il motore.

Lo studio ampia i tuoi orizzonti.

È uscito il tuo nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo?

Questo è un brano che parla di ricordi.

I ricordi spesso sono associati alla nostalgia.

Il titolo è arrivato dal ritornello.

Cosa c’è di autobiografico nelle tue canzoni?

Praticamente tutto ahahahah

In che modo i social possono essere utili per l’attività di un artista?

Possono essere utili nel momento promozionale, di contro-parte la concorrenza è spietata.

Oggi conta più come ti sai vendere che la musica stessa..

Potresti raccontarci cosa è accaduto, considerando che sappiamo che stai attraversando un momento difficile?

Certamente, anzi grazie per avermi dato la possibilità di diffondere questo messaggio.

Sarò breve: sono stato multato dalla

Polizia locale con annesso sequestro della strumentazione soltanto perché suonavo fuori orario.

Noi buskers abbiamo un sistema di prenotazione che ci consente di prenotare le nostre esibizioni, questo sistema, permettimi il termine, ultimamente fa un po’ schifo, quindi siamo costretti ad “arginarlo” per suonare un’ oretta in più e dunque lavorare.

Trovo sia veramente ingiusto che in una città come Bologna, capitale della cultura, città della musica, città di Lucio Dalla accadano ancora queste cose.

Non lo trovate un controsenso?

Ne va anche a discapito dell’ immagine che essa rappresenta; Piazza Maggiore in particolare.

Non credo che le persone assistendo a questo squallido teatrino tornano a casa con una bella idea di ciò che hanno visto!

Noi con la nostra passione non rechiamo danno a nessuno anzi,diamo un contributo per far ben figurare Bologna nel mondo.

La gente ci apprezza, ci paga, ci mette sui social, a me hanno dato la possibilità di arrivare a personaggi celebri come Cesare Cremonini.

Sono davvero sconcertato per tutto ciò ma mi auguro che tutti i mali non vengano per nuocere..bisogna cambiare questo regolamento! I nostri strumenti non sono delle armi!

Quali saranno i tuoi prossimi passi discografici?

Stiamo lavorando ad un nuovo singolo che presto vedrà la luce.

Inoltre, si continua a suonare in giro, live club e busking, diffondendo il verbo, partecipando ad eventi e manifestazioni.

C’ è sempre più voglia di crescere.

Ti va di ricordarci i tuoi contatti per trovarti in rete?

Assolutamente!

Basta digitare “Erick Sola” e mi potete trovare ovunque!


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