Akhila si racconta

“A Prendermi” è il nuovo singolo di Akhila disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 30 agosto pubblicato sotto l’etichetta Saint Louis Music Production. Per l’occasione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con la cantautrice.

Akhila intervista

  1. a prendermi” è il tuo secondo singolo. Cosa ti ha ispirato la creazione di questo brano?

Era un periodo della mia vita davvero intenso: seguivo due università e stavo conoscendo tante persone. Tuttavia, mi sembrava di perdere la direzione e il significato profondo delle cose. Ho sentito quindi il bisogno di riconnettermi con le cose che mi piacevano e di dedicare più tempo alle persone a me care. Scrivere, suonare e cantare questa canzone mi ha ridato quella connessione che cercavo.

  1. Nel testo parli di trovare risposte dentro di sé. È un tema che senti particolarmente vicino in questo momento della tua vita?

Era un tema che sentivo forte quando l’ho scritta, e ad essere sincera anche adesso … Ogni volta che mi trovo in una fase di transizione nella mia vita, avverto il bisogno di momenti di silenzio. Vivere in una metropoli porta molta confusione e tutto si muove così in fretta. Meditare, ad esempio, mi aiuta a ritrovare quell’equilibrio con anche la musica e a dare alle persone un prodotto che viene dal cuore.

3) C’è stata una fase particolare della produzione che ti ha sorpreso o emozionato di più?

Quando ho ricevuto la prima bozza della produzione: vedere evolvere e prendere forma un’idea per me è sempre emozionante.

  1. Hai esplorato vari generi musicali fin da giovane. C’è un genere in particolare che ti senti ancora di voler approfondire o sperimentare in futuro?

L’elettronica sperimentale, che al suo interno include diversi sottogruppi. I brani a cui sto lavorando si avvicinano a queste sonorità. (P.S 10 ottobre save the date esce Vaniglia!)

  1. C’è stato un momento specifico nella tua vita in cui hai capito che la musica sarebbe stata il tuo percorso?

Penso lo abbia sempre desiderato, perché da bambina facevo finta di cantare davanti allo specchio. Però l’ho consapevolizzato verso i 14 anni, quando ho iniziato a scrivere.

  1. Se potessi collaborare con un artista o una band, chi sceglieresti e perché?

Con Oklou, perché adoro il suo sound; le sue canzoni sono diventate la colonna sonora di molte delle mie giornate.

  1. Dove ti vedi tra cinque anni, sia a livello personale che artistico?

Spero tanto a fare concerti, e in studio a scrivere e registrare, con anche altri artisti.


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