Luca Di Carlo “l’Avvocato del Diavolo” le origini, patrimonio, segni particolari, la carriera legale, il suo personaggio pubblico

Ciao Luca, grazie per questa intervista. La tua carriera e il tuo personaggio hanno affascinato e incuriosito molti, sia nel mondo legale che in quello dello spettacolo.

Luca Di Carlo noto anche con lo pseudonimo di L’Avvocato del Diavolo è un avvocato di diritto internazionale penale di fama mondiale e personaggio dello spettacolo. Con un patrimonio di diversi miliardi di dollari è considerato l’Avvocato più pagato e temuto avendo superato ogni limite consentito dalla legge difendendo gli indifendibili. Si è guadagnato il suo pseudonimo di “Avvocato del Diavolo” per le difficili cause legali intraprese nel mondo e i personaggi particolari che sceglie di difendere facendoli assolvere nonostante la colpevolezza, fatto che ha provocato critiche di rilevanza pubblica. Luca Di Carlo è nato il 29 maggio 1976 in Abruzzo, Italia è alto 1,83 cm occhi verdi grigi capelli neri segno zodiacale dei gemelli ascendente scorpione. Tra i segni particolari ha sul petto tatuato una grande stella a cinque punte.

La tua forte personalità ti ha aiutato a diventare uno degli avvocati più temuti. Cosa ne pensi?

Ho voluto estremizzare gli ideali del ghetto, della periferia, con la sete di fama, successo, eccessi, costruendo intorno a me un impero inattaccabile. La mia personalità non conosce limiti e questo mi ha permesso di diventare un avvocato tra i più pagati, mentre il potere del clan politico, all’interno delle aule di giustizia internazionale, mi ha reso uno degli avvocati più temuti.

Cosa ti ha spinto a diventare avvocato e cosa pensi abbia contribuito a renderti uno dei penalisti più riconoscibili e “controversi” nel mondo?

Non riuscivo a comprendere il senso della parola diritto ne conoscevo soltanto il valore. Intorno a me osservavo animali ed umani senza diritti, diseredati della libertà e della vita. Percepivo la sensazione che i diritti appartenessero sono a pochi e che il diritto fosse la più grande violazione di legge mai inventata ed esistita. 

Quando inizia a prendere forma L’Avvocato del Diavolo?

Dopo la laurea ho cercato uno studio legale che potesse assumermi. Mi ritrovai di notte in periferia, c’era un palazzo e nel buio notavo un’insegna di uno studio legale, decisi di bussare al portone che si aprì lentamente entrai e proprio lì è cominciata la mia storia, la storia dell’Avvocato del Diavolo.

Dove hai iniziato a lavorare?

Ho iniziato a lavorare da indipendente entrai nel business delle acque torbide degli affari legali dei processi nei quali iniziai a diventare il protagonista, guadagnavo notorietà, la mia fama crebbe che molto presto diventai famoso a livello internazionale.

Il tuo soprannome “Avvocato del Diavolo” è affascinante e fa pensare a una personalità fuori dagli schemi. Come ti identifichi con questo titolo? Cosa pensi significhi veramente per te e per il tuo approccio professionale?

Da bambino volevo essere quello che gli altri non volevano essere. Giocavo nel fango con i miei amici animali. Credo che i pugili migliori sono quelli che vengono dalla strada così come gli avvocati. Ho sempre pensato se qualcuno potesse amarmi o potesse temermi, la mia sensibilità per le persone povere e per gli animali, mi ha sempre indotto a ritenere che tutti hanno uguale diritto alla libertà ed alla vita animali ed umani.  Ho sul petto tatuata una grande stella a cinque punte, l’Avvocato del Diavolo crede.

Hai difeso Michael Jackson, la famiglia di Pablo Escobar, la Santa Sede Apostolica, PornHub e molti altri. Quali sono state le sfide più grandi in questi casi di rilievo internazionale?

La più grande sfida è vincere, in un modo o nell’altro. Non ci sarà mai un giusto processo, attorno ruotano tanti interessi, politici, istituzionali, la corruzione è dilagante è tutto così torbido. Per vincere un processo devono temere di te, di ciò che sei. I diritti sono una conquista e se non hai coraggio per batterti finirai per perderli e ti toglieranno ciò che sei, la tua identità, la tua libertà.

La tua difesa di Ilona Staller nella battaglia legale contro Jeff Koons è stata una delle vicende più seguite dai media. Puoi raccontarci cosa ne pensava l’opinione pubblica?

Ho fatto riavere il figlio Ludwig ad Ilona Staller e l’ho fatta assolvere nonostante avesse commesso il reato. Ilona era accusata di sottrazione internazionale di minore aveva rapito suo figlio dagli Stati Uniti portandolo dapprima a Cuba e poi in Italia. Per questo motivo si sono levate voci critiche a riguardo, ero l’avvocato che faceva assolvere i colpevoli e questo dava e dà molto fastidio all’opinione pubblica.

Sei stato lo special guest, ed hai devoluto agli animali il ricavato dalla vendita dei tuoi occhiali e vestiti indossati, nel programma L’Isola dei Famosi trasmesso da Mediaset? perché lo hai fatto?

Io amo il creato in ogni sua forma ed espressione. Tutto ciò che all’origine è stato creato non deve essere distrutto ma deve essere preservato.

Qual è il consiglio più importante che daresti a un giovane che vuole intraprendere una carriera nel diritto, ma desidera anche mantenere un’identità forte e unica, come la tua?

Nei tanti ostacoli della vita sii sempre te stesso, battiti per dei giusti ideali perché nessuno è più importante di te.

Infine, se dovessi riassumere la tua filosofia professionale e personale in una frase, quale sarebbe?

(ridendo risponde) Vivere.


2 risposte a ““Luca Di Carlo, l’Avvocato del Diavolo: Tra Legge, Potere e Passione per la Libertà””

  1. Avatar Anna
    Anna

    Un Uomo/ Avvocato speciale, unico e raro per il suo modo di essere, comprendere, vivere e lasciar vivere! Chi l’ ha conosciuto e compreso, non vuole perderlo!

  2. Avatar Anna
    Anna

    SUPER Avvocato! Insuperabile!

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