Il post-atomico rivive nell’indipendente Rage killers – Sterminatori sociali

Diretto nel 2017 da Roger A. Fratter, Rage killers – Sterminatori sociali è il lungometraggio tramite cui il cineasta indipendente omaggia il cinema post-atomico degli anni Ottanta e Novanta, dopo aver collezionato più generi all’interno della propria filmografia, dall’horror a sfondo erotico dell’esordio Sete da vampira alla commedia Sono tutte stupende le mie amiche.

D’altra parte, non sono nudi femminili a risultare assenti neppure in questa oltre ora e mezza di visione immersa in un mondo post-atomico suddiviso in tanti piccoli quartieri dominati da diverse gang locali e dove la professione più diffusa è quella del killer. Un mondo in cui il quartiere più importante è il 201, governato da Oxon alias Valerio Ragazzini, per il quale lavorano, appunto, numerosi assassini; uno dei quali, Rexon, interpretato dallo stesso Fratter, decide di mettersi in proprio infrangendo le regole e divenendo, di conseguenza, un soggetto da uccidere di cui dovrà occuparsi tale Stanton, ovvero William Carrera.

E, con una struttura in capitoli, Rage killers – Sterminatori sociali prosegue tirando in ballo la killer professionista Andra di Beata Walewska, la quale, quando i due riescono a fuggire dopo essere stati catturati a causa della missione non andata a buon fine, a capo dei ribelli li contatta intenzionata ad eliminare Oxon per portare a compimento una propria vendetta personale.

Il tutto privilegiando l’azione a bassissimo costo nell’inscenare un futuro metropolitano piuttosto freddo in cui, con una sorta di lady terminator inclusa nel mucchio, Fratter non manca di lasciar emergere la propria risaputa passione per il genere western, testimoniata sia da determinate scelte d’inquadrature durante i momenti di uccisione che nello scontro a fuoco conclusivo.

All’insegna di un movimentatissimo titolo recuperabile nel catalogo dvd di Home Movies in un’edizione oltretutto ricca di contenuti speciali, in quanto si va dal cortometraggio splatter Snuff, firmato da Fratter nel 1998, a quasi ventidue minuti in cui lo stesso ripercorre la propria carriera; passando per i trailer dei suoi film, una still gallery, una featurette in cui prende la parola Davide Pulici della rivista Nocturno Cinema e interviste alla citata Waleska e a Steve Brooks, che il Rage killers – Sterminatori sociali presta il volto al personaggio di Barnet.

 

 

Francesco Lomuscio