Demiurgo – il suo ep 7 Virtues for a Wandering Spirit

Elettronica a volontà per il nuovissimo EP di Demiurgo che inaugura il nuovo anno con un concept disc frutto di anni di evoluzione sonora e creatività sicuramente fuori dall’ordinario. All’anagrafe conosciuto come Paolo di Pierdomenico, questo artista opera ininterrottamente dalla fine dello scorso secolo ed è solista in questo attuale progetto, profondo ed interessante.

La musica di Demiurgo va ascoltata con concentrazione e possibilmente con cuffie avvolgenti ed occhi chiusi. In questo modo potrete lasciarvi trasportare nell’universo sonoro che è stato in grado di costruire grazie alla propria mente e la propria destrezza con gli strumenti musicali moderni. Più lo ascoltiamo e più ci viene naturale paragonarlo ad un Dottor Manhattan, il personaggio immaginario dei Watchmen che, nel film diretto da Zack Snyder nel 2009, vediamo allontanarsi in esilio dalla Terra per andare a costruire mondi immaginari su Marte, lontano dagli umani (per chi non l’ha ancora visto, vi suggeriamo di guardarvi la scena per rendervi conto di quello che vi stiamo raccontando!).

E così, si parte nel viaggio dell’universo immaginario edificato dalla musica di Demiurgo. È un viaggio in una dimensione sonora costruita per rappresentare le 7 diverse virtù. Le 7 virtù, per uno spirito errante. E la traduzione in lingua italiana del titolo, in inglese, non fa altro che confermare il nostro esempio che ora suona quasi come una metafora. Clairvoyance (Chiaroveggenza) è il brano di apertura di questo interessante EP, già pubblicato come singolo lancio (e seguito poi da Vigilance), che ci fa immergere immediatamente nella densità coinvolgente della dimensione immaginaria del di Demiurgo. Suoni che sembrano segnali provenienti da pianeti lontani costellano la traccia per la sua interezza. Tentativi di contatto da mondi alieni o, forse, più semplicemente visioni auto-modellanti quali risultato della virtù che il brano stesso intende rappresentare. Vigilance (Vigilanza), il secondo singolo uscito come sopra anticipato, ripropone in partenza un tema simile a quello della prima traccia ma irrompe subito con sonorità cristalline supportate da una struttura ritmica potente e decisa, ripetuta in un falso loop con progressive evoluzioni ad ogni singolo passaggio. Vigilance sembra un pezzo interlocutorio, un volo interno per portarci da uno spazio all’altro dello stesso mondo.

Quando ci muoviamo poi su Persistence (Persistenza), l’artista ci fa sentire come se ci stessimo svegliando dopo la prima notte nella nuova dimensione. Un risveglio calmo con la luce dell’alba che filtra dalle finestre del nostro alloggio. In questo luogo si dà inizio ad un nuovo giorno che poi sembra finire per dissolversi in un lungo fade out. Temperance (Temperanza) è la notte del primo giorno di questa esperienza dove si inizia ad incontrare e conoscere gli altri esseri che abitano questo spazio sonoro. Li sfioriamo, li osserviamo, ci guardano. Sono ombre fatte di musica dall’aspetto mutevole, creature che vivono di ritmo e melodie e agitano i loro corpi oscillando come lunghi rami di luminosi e bianchi alberi. Il cammino sembra terminare, abbiamo raggiunto la destinazione? Remembrance (Ricordo) è la rappresentazione musicale, in chiave elettronica, di un territorio avvolto da un alone di mistero, nuovo e tutto da scoprire. Eppure il titolo dovrebbe richiamare qualcosa che già conosciamo, come se fosse questo un deja-vù che diventa più chiaro e definito con la svolta strutturale che apprezziamo più o meno intorno a metà della traccia n. 5. Pezzo veramente interessante. Luminance (Luminanza) dimostra personalità, definizione maggiore, consapevolezza. Demiurgo qui offre tutte le qualità del suo repertorio costruendo incastri sonori concepibili solo da una mente musicale illuminata. Il tempo, raccontato in secondi, che scrive il calendario del nostro viaggio evidenzia l’esperienza come somma della durata delle tracce e che viene magistralmente comunicata dai suoni intrecciati abilmente tessuti dall’artista. Si arriva a chiudere questo EP con Resonance (Risonanza). Evoca una partenza, durante una nuova alba, sopra un mezzo di trasporto ricco di bagagli emotivi ed esperienza sonora di cui ora ne siamo sensibilmente coscienti. La malinconia iniziale sembra volvere in sensazioni positive come quando termina il dispiacere per la fine di un viaggio ma sopraggiunge quella sensazione di comfort del riavvicinarsi a casa.

Questa è stata la nostra esperienza vissuta nell’ascolto di 7 Virtues for a Wandering Spirit. Un’esperienza che sicuramente vizierà la nostra immaginazione durante il prossimo ascolto, completo ovviamente (non è questo un EP da ascoltare per singole tracce ma va assaporato tutto, dall’inizio alla fine, e nell’ordine stabilito dall’artista. Divieto assoluto della modalità “casuale”). Ma vi invitiamo a fare un reset delle sensazioni che hanno contraddistinto il nostro esercizio per lasciar spazio alla vostra fantasia. Lasciate che la vostra immaginazione sia un foglio bianco dove Demiurgo può disegnare, con la sua matita fatta di suoni, un’esperienza incredibile.

Link per lo streaming:

Bandcamp: https://demiurgoproject.bandcamp.com/album/7-virtues-for-a-wandering-spirit 

Link Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/album/7x2Lselscaf60Rf2shLvA9

Altre piattaforme: https://li.sten.to/7virtues