Le Bellissime di Mondospettacolo: “Veronica Comez”

Veronica Comez è la bellissima fotomodella protagonista del nostro editoriale di oggi, conosciamola meglio con questa intervista.

Veronica, benvenuta su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Ciao Alex, grazie mille per l’invito, sto bene, tra alti e bassi come per chiunque, ma è questo il bello di vivere in fondo no? Sarebbe noioso…i social ci impacchettano vite perfette e noi siamo portati a pensare che lo siano davvero ma è una bugia. Stai bene se lo accetti, quindi io direi che sto alla grande!

Come, quando e perché hai deciso di diventare una fotomodella?

Non credo ci sia stato un momento dove ho deciso di cominciare a fare la modella, non avevo nessuna attrezzatura e frequentavo il liceo artistico, mi ero decisa a sperimentare cose nuove e quindi ho iniziato a farmi delle foto da sola, dopo qualche anno mi ha contattato un fotografo e da lì è stata semplicemente una reazione a catena.

Ma inconsciamente credo che lo facessi per me, credo di aver sofferto di dismorfia per diverso tempo, non percepivo il mio aspetto come lo facevano gli altri perciò la fotografia è stata una cura, mi ha aiutato a vedermi come sono veramente, mi sono riappropriata della mia immagine e credo di averlo fatto anche molto bene.

Sei molto bella e fotogenica, cosa pensi di queste tue qualità?

Come ho risposto alla domanda precedente, ho realizzato queste qualità un po’ in ritardo, è chiaro che il modo come sei e come ti presenti oggi conta tantissimo perciò avere una buona presenza è molto utile, ma ha i suoi pro e i suoi contro no?

Se dà una parte può aiutarti dall’altra può farti anche tanto male, basta pensare a quante donne vengono oggettiviate e sono per questo costrette costantemente a recitare una parte per compiacere chi gli sta intorno o chi le segue.

Che cosa vuoi trasmettere a chi guarda le tue foto?

Quello che voglio trasmettere principalmente è libertà di espressione, il mio è stato un percorso molto lungo verso la ricerca della mia vera vocazione, un percorso che ancora oggi deve terminare, e forse a volte devi semplicemente seguire il flusso e non farti troppe domande, le cose migliori accadono in questo modo!

Voglio che chi guarda le mie foto possa andare oltre i limiti e i condizionamenti imposti dalla società, che possa sempre trovare il coraggio di essere sé stesso e quindi autentico.

Poi io amo l’arte, la musica e la moda perciò è ovvio che in mezzo ci siano tante contaminazioni di questo genere.

Lo shooting che ricordi con maggiore emozione.

Ce ne sono stati diversi interessanti, ma è difficile individuarne uno, io mi diverto sempre un casino quando faccio queste cose e cerco di far divertire anche gli altri.

Quando fai quello che ami fare, non stai realmente lavorando.

Posi con disinvoltura, qual è il tuo segreto?

Posso dire che non c’è un segreto, la prima volta non sapevo dove mettere mano, e sinceramente molte delle cose sono venute da sole e sono rimasta piacevolmente sorpresa anche io. Sarei ipocrita se dicessi che possono farlo tutti, è chiaro che devi avere una predisposizione naturale per dare il meglio sul set, come accade nello sport o in altre discipline. Il talento è talento anche se da solo non basta.

Per chi è agli inizi posso consigliare di vederla in questo modo: devi immaginare di essere in una stanza, la tua cameretta ad esempio e pensare che intorno a te non ci sia nessuno ma solo tu bambina che volevi tanto raggiungere quel sogno e ora quel sogno è lì davanti a te.

Quali sono i tuoi punti di forza fotograficamente parlando?

I miei punti di forza credo che siano innanzitutto la creatività, la sensualità e l’espressività, o almeno questo è ciò che dicono HAHAHAHA.

Che cosa vorresti ti regalasse il futuro?

Sto attraversando un periodo strano, ho provato a bussare un’infinità di porte e di certo non sono stata con le mani in mano, mi sono data un gran bel da fare perché oltre che realizzare shooting, dipingo, scrivo e lavoro nel settore dell’abbigliamento, perciò far conciliare tutto non è sempre facile, anche perché ora che sto rispondendo a queste domande la mia testa è già al mese prossimo, a volte vorrei fermarla anch’io, ma al tempo stesso la amo perché mi fa fare cose meravigliose e forse io stessa non me ne sono mai realmente resa conto.

In ogni caso sto imparando a farmi meno aspettative, così che piuttosto che portare a casa delusioni magari il futuro deciderà di sorprendermi.

Ti piacerebbe lavorare nel mondo dello spettacolo?

Mi piace molto il mondo della recitazione, ho fatto anche qualcosina al riguardo, ma non sono riuscita ad approfondire per il momento, devo stabilire delle priorità. Diciamo che per quanto riguarda il mondo dello spettacolo non ho avuto belle esperienze ma credo sia sbagliato fare di tutta l’erba un fascio, se mi capita qualche bella occasione perché no.

Prima di chiudere: un motto o una frase che più ti rappresenta?

Assolutamente direi “Cogli l’attimo”, la vita è breve non c’è tempo per nutrire soltanto il nostro ego o quello degli altri, per ascoltare solamente il nostro orgoglio, perché questo ci porta a perdere tante opportunità e persone, se c’è una cosa che posso dire io invece è che non ho mai perso mai né una né l’altra, e direi che posso esserne più che soddisfatta.

A.C.

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