LEE MILLER: a Torino la mostra sulla grande fotografa

Modella, musa di grandi artisti e reporter di guerra

Dal 9 settembre al 7 gennaio nelle antiche cucine della Palazzina di Caccia di Stupinigi, si potranno ammirare 100 foto (provenienti dall’Archivio Lee Miller) di una delle artiste più affascinanti e misteriose del Novecento, che conducono il visitatore alla scoperta della sua biografia e del suo stile unico della fotografia.

Il percorso espositivo prende avvio dal lavoro in studio a Parigi, dove la fotografa, instancabile sperimentatrice, collaudava nuove tecniche e composizioni. Si passa poi al periodo newyorkese, durante il quale Miller si immerse nello sfavillante mondo della moda e della pubblicità, mettendo a punto le sue capacità di ritrattista e di fotografa commerciale, (celebre di questo periodo, il suo autoritratto mentre è impegnata a promuovere un cerchietto). Il tutto senza mai abbandonare la cifra surrealista, di nuovo prevalente durante la permanenza in Egitto, terra in cui Miller diede vita ad alcuni dei suoi scatti – principalmente nature morte o paesaggi – più suggestivi e onirici.

Fotografa anche gli artisti più famosi dell’epoca come Charlie Chaplin, Mirò, Magritte, Picasso (con lei nella prima foto) e Man Ray, di cui è stata musa, amante e prima di tutto collega.

Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, lascia l’Egitto per trasferirsi a Londra e inizia a lavorare come freelance per “Vogue”, in seguito, agli inizi degli anni Quaranta, scelse di lavorare come corrispondente accreditata per l’esercito americano, compiendo reportage di guerra senza censure. Fu lei infatti l’unica donna fotografa a documentare la liberazione dei campi di concentramento di Dachau e di Buchenwald da parte degli alleat, testimoniando la tragica visione che le si presentava in quei luoghi: corpi accatastati e orrore ovunque.

È proprio di quel periodo il suo scatto più celebre, divenuto iconico dopo la sua pubblicazione nel 1945: nei giorni della liberazione, il 179° Reggimento, 45° Divisione dell’esercito americano aveva scoperto uno degli appartamenti di Hitler a Monaco di Baviera, e, insieme al fotografo David E. Scherman, ebbe occasione di entrarvi per prima.

Nacque in queste circostanze la sua famosissima fotografia che la ritrae nella vasca da bagno del Führer: un’inquadratura curata nei minimi dettagli e simmetrie. Lee al centro, a sinistra Hitler, a destra la statuetta antica della Venere; la donna solleva il gomito per imitare la posa di quest’ultima. L’idea di ritrarsi in quel luogo e in quella posa era stata di Lee Miller e anche la Rolleiflex con la quale era stata scattata la foto era sua: David Scherman non aveva fatto altro che premere il tasto.

Una produzione Next Exhibition, in collaborazione con Associazione Culturale Dreams

Una mostra a cura di ONO Arte Contemporanea

Quando
Data/e: 9 Settembre 2023 – 7 Gennaio 2024
Orario: 10:00 – 17:30
Dal Martedì al Venerdì 10.00 – 17.30 . Sabato, Domenica e Festivi 10.00 – 18.30. Lunedì chiuso.

Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

Dove
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Piazza Principe Amedeo 7 – Stupinigi

Prezzo/altre informazioni
www.mostraleemiller.it

“Preferisco fare una foto che essere una foto”

(Lee Miller)

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