Da Gomorra a Il diavolo è Dragan Cygan: videointervista all’attore Ivan Boragine

Nelle sale cinematografiche a partire dal 12 Marzo 2024 con il noir Il diavolo è Dragan Cygan, in cui, diretto dall’esordiente Emiliano Locatelli, interpreta un poliziotto dalle dubbie qualità morali affiancato, tra gli altri, da un inedito Enzo Salvi in chiave altamente drammatica, il giovane napoletano Ivan Boragine vanta già una ricca carriera, soprattutto nell’ambito del piccolo schermo.

D’altra parte, sebbene abbia raggiunto una certa notorietà grazie al personaggio di Michele Casillo nella popolarissima serie televisiva Gomorra, fin da piccolo ha sempre avuto nel sangue recitazione, scelto infatti a soli tredici anni per il ruolo di Peppiniello in Miseria di nobiltà, spettacolo messo in scena dalla sua parrocchia a Napoli.

Gravissimi problemi di salute che hanno colpito il padre lo hanno purtroppo poi costretto ad intraprendere gli studi di informatica che gli hanno concesso di avere subito una professione per potersi occupare della famiglia; ma, fortunatamente, dopo qualche anno il richiamo di quello che aveva vissuto sulle tavole del palcoscenico è diventato sempre più rumoroso e si è iscritto ad un corso di teatro che seguiva dopo il lavoro.

Al corso si sono poi uniti i provini e i primi ruoli, tra i quali quello del giovane autistico nella serie tv La nuova squadra, e, pian piano, tra CapriSquadra antimafia – Palermo oggi e il lungometraggio Ammèn di Ciro Villano, il suo curriculum davanti alla camera di ripresa ha progressivamente preso forma, consentendogli di dedicarsi completamente al mestiere di attore; pur svolgendo contemporaneamente l’attività di manager in una società che gestisce locali a Roma.

Il diavolo è Dragan Cygan gli ha offerto l’opportunità di giocare molto con le ombre del complicato personaggio che interpreta, al servizio di una vicenda incentrata sulla speculazione economica, la discriminazione e l’ingiustizia sul lavoro.

Nell’attesa che il film approdi nei cinema, abbiamo incontrato Ivan Boragine per la piacevole conversazione in video che potete visionare di seguito.

(Photo credits: Andrea Ottavi)

 

 

Francesco Lomuscio