Eskimo, quando la famiglia ti trasmetta l’amore per la musica

HyperTango è il nuovo singolo di Eskimo, un salto in avanti per questo artista emergente che ha modificato il suo genere di rap feroce con un misto di tango suadente, nel video una coppia di ballerini che richiama proprio il ritmo del tango.

Voluto il featuring con il fantastico gruppo Niggaradio (Peppe Scalia drums, Umberto Arcidiacono fisarmonica, Chiara Di Mauro voce, Daniele Grasso produzione e tutto il resto).

Provengo da una famiglia umile di artisti circensi, e la passione per la
musica è di famiglia. Mia madre sognava di diventare una cantante e mia
nonna si esibiva cantando in pista; loro mi hanno trasmesso questa
passione, che poi ho continuato a coltivare per conto mio, formando i
miei gusti musicali attuali e prediligendo il rap come genere in cui
identifico sia me stesso che la mia arte e l’hip-hop come cultura.
Ho mosso i primi passi da solo, scrivendo e registrando in casa con
strumentazione rudimentale, come la maggior parte dei ragazzi e
partecipando a battle tra amici. Successivamente, sono entrato
nell’ambiente facendo live-jam di freestyle con la mia ex Crew a Malta e
dopo esserci separati per vari motivi, ho deciso di intraprendere
comunque la carriera artistica, in questo caso da rapper solista.
Tornato in Sicilia, ho incontrato a Catania il produttore discografico
Daniele Grasso, con cui ho cominciato un percorso artistico firmando con
la sua etichetta indipendente, DcaveRecords, ed insieme abbiamo iniziato
a creare idee da mettere in musica. Dopo l’esordio con Parabellum, eccoci
a parlare oggi di HyperTango.
Ho scritto questo brano in un momento della mia vita abbastanza nervoso
ma di riflessione. Ho pensato ai problemi attuali, di come li stessi
vivendo io e di come questi ultimi vengano così facilmente distorti e
sviati da parte dei media, dalle persone, dai politici, ecc, in modo da
lasciarli nel dimenticatoio, per poi dare risalto a cose futili pur di
rinviare ogni responsabilità sia morale che umana verso questa serie di
difficoltà.
E’ una critica sociale verso l’egoismo e l’ipocrisia di massa, che si
scontra pesantemente con i diritti umani e con i criteri di valutazione
delle problematiche sopracitate.

Come accennato prima, c’è anche del “personale” in questo brano, per
esempio, parlo del mio punto di vista sulla situazione, di come affronto
questi eventi e di quanto disagio si venga a creare quando ti ritrovi ad
essere uno tra i pochi a dar conto a certi argomenti.

Purtroppo nel nostro Paese (come immagino anche in altri ma siamo in
Italia e parlo di questo), penso ci sia molta intolleranza verso il
prossimo, ed è una cosa che credo si rifletta in tutti i settori e su
tutte le classi sociali senza distinzione, ed il tutto penso che porti
spesso a diventare apatici ed egoisti. Non che pensare al proprio
tornaconto sia sbagliato, assolutamente no, ma vedo che stiamo viaggiando
spediti verso più quella direzione che l’opposta e secondo me ci vorrebbe
un equilibrio tra le parti.

Quindi in sostanza questo brano, rappresenta per me un modo per esprimere
le mie idee e i miei pensieri liberamente, senza paletti ne standard
oppressivi da rispettare. Un modo per liberarmi dal peso dei disagi, del
malessere, della rabbia, ed ovviamente, rappresenta anche un altro
coronamento dei miei sacrifici.

I miei prossimi progetti sono ancora “work in progress”, non posso dirvi
molto, ma stiamo preparando con cura le prossime uscite, sperando di
raggiungere risultati sempre migliori, portando il meglio che riusciremo
ad offrire al nostro pubblico.