Leggende metropolitane: ogni città ha il suo Gigi

Leggende metropolitane, diretto da Stefano Meloncelli, già regista di numerosi videoclip musicali e qui al suo lungometraggio d’esordio, racconta una storia che si svolge nella periferia degradata di Milano.

Tre amici passano ore e ore in un bar, al quale si recano non prima delle quattro del pomeriggio.

Il primo ad arrivare al solito è Gigi, sempre con la battuta pronta e il più ottimista di tutti, incarnato da Diego Paul Gualtieri. Bevono, giocano a carte e non si sa se qualcuno pagherà mai il povero Franco , proprietario del locale interpretato da Carlo Sortino. I tentativi per sbarcare il lunario son sempre gli stessi: svoltare la giornata con qualche dritta sicura alle corse dei cavalli. Sandro, cui presta il volto Mattia Travaini, è un perditempo che sostiene di lavorare al comune, ma nessuno lo ha mai visto. Entra nel bar euforico per aver ricevuto una confidenza da un suo amico, sedicente milionario , che gli ha rivelato la tris vincente. Gigi per festeggiare ordina un altro giro di aperitivi, cui va dietro come al solito Sandro, ma anche il loro sodale più affezionato: Chico, impersonato da Fabrizio Marchegiani, affetto da mutismo, che li segue in ogni avventura e lavora come bidello in una scuola.

La scommessa viene persa, il loro cavallo col nome di “Chiappone” non ha vinto. Sandro è sul piede di guerra e convince gli altri amici a recarsi dal milionario che li ha imbrogliati. Questi è il signor Carlo, ovvero Edoardo Costa, che gli spiega l’origine del malinteso. Al solito Sandro ha fatto confusione, ma il milionario è comunque accondiscendente nel risarcirli. Gli fanno credere di aver giocato cinquanta euro, quando la loro grande somma persa ammonta solo a cinque, il massimo che potevano permettersi. Il signor Carlo racconta loro di avere un grave problema e individua in Gigi la persona che può risolverlo. Lo incaricherà di ritrovare suo figlio, scomparso da casa ormai da tre settimane.

Leggende metropolitane vede quindi Gigi investigare nel quartiere e invischiarsi lentamente in un intrigo dai risvolti sorprendenti. Saranno coinvolti gli spacciatori del luogo, l’amica dei nostri, Giusy alias Chiara Pollicino, che cambia amanti di frequente e di cui è innamorato Sandro, non corrisposto. E la vicenda di questi tre amici in cerca di riscatto dalla vita si svolge tutta all’insegna del sorriso, diverte senza prendersi mai troppo sul serio. Non tralasciando però uno sguardo al degrado di una periferia fatta di capannoni abbandonati, locali chiusi da tempo e spaccio, che è comunque teatro di tante vite con una vicenda da raccontare. Ogni città, insomma, ha una periferia, il suo Gigi e le proprie leggende metropolitane.

 

 

Fabrizio Battisti