King of Loneliness – La solitudine secondo i Love Ghost

È oramai chiaro che negli ultimi mesi i Love Ghost si siano mossi su una linea “riflessiva” e ciò li ha spinti a proporre singoli abbastanza malinconici: a partire da Shine Like Gold, si nota una notevole introspezione da parte di questa band. Sicuramente i nostri, ovvero Finnegan Bell (voce, chitarra), Ryan Stevens (basso, cori), Daniel Alcala (chitarra, cori) e Cory Batcher (tastiere,cori) hanno raggiunto la maturità artistica e già da tempo. Attualmente contano milioni di ascolti e visualizzazioni sulle piattaforme di streaming audio e video, prima della pandemia hanno suonato tra gli States, il Giappone e l’Equador.

Ancora una volta un nuovo brano, King of Loneliness, appena uscito sulle migliori piattaforme di audio-streaming, ci spiazza. E lo fa fin dalla copertina, sulla quale possiamo vedere un castello medievale avvolto dalla nebbia, con il titolo a caratteri gotici.

Ma il brano ha poco a che vedere con il gothic-rock: si tratta di una breve ballad introspettiva, basata su arpeggi e accordi freddi e misteriosi. Le percussioni elettroniche compaiono nel ritornello e sostengono la seconda strofa, il cantato tende al crossover con l’auto-tune che permette a Finnegan di ottenere splendidi effetti soprattutto nel ritornello. Molto suggestivi sono anche gli incastri tra le due linee vocali.

Il brano è stato prodotto da Mike Summers, e riguarda il diventare un leader innaturale, in quanto si è riusciti ad emergere dalla solitudine e dalla depressione (forse il castello in copertina), e così facendo è possibile essere un esempio per gli altri. I Love Ghost, con questo brano, parlano di qualcosa di assolutamente possibile, e lo fanno, magistralmente, con suoni freddi. E, con certezza, possiamo dire che i malinconici Love Ghost ci piacciono sempre di più…

Link al video:

https://www.youtube.com/watch?v=6Yeoyn0I0co