A dire il vero: una cinica verità o una bugia per devozione?

A dire il vero della regista Nicole Holofcener è una commedia in cui la vita di coppia tra Beth e Don sembra procedere in assoluta armonia.

Beth, scrittrice interpretata da Julia Louis- Dreyfus, è sposata con Don, uno psicoanalista impersonato da Tobias Menzies.

La nostra ha appena terminato di scrivere il suo ultimo libro, un romanzo dopo il successo del precedente, sul travagliato rapporto con sua madre. La sua agente però ha accolto la sua ultima fatica con freddezza, nonostante, invece, i ripetuti elogi del marito. Nel frattempo sua sorella Sarah alias Michaela Watkins è un’arredatrice di interni frustrata dal proprio lavoro e avvilita dal cattivo gusto dei clienti a suo modo di vedere. Si è unita in matrimonio con Mark, ovvero Arian Moayed, un attore sempre in cerca di una parte, ma in realtà all’inseguimento della propria identità, in crisi da sempre con l’autostima. Anche Don sta passando un momento difficile, poiché inizia a dubitare di non essere un buon psicoterapeuta. I due si danno appuntamento in un negozio per fare compere e sono in vena di confidenze. Esordisce Don confessando che l’ultima opera di sua moglie la considera assai mediocre, ma non ha mai avuto il coraggio di dirglielo. I due cognati, assorti nelle loro chiacchiere, non si accorgono che Beth e sua sorella sono sopraggiunte a poca distanza da essi, riuscendo ad ascoltare tutto.

La donna decide di non intervenire, ma resta sconvolta dalle ripetute bugie di suo marito, quando dopo ogni stesura tesseva lodi al romanzo. La fiducia da lei riposta da qui inizia a vacillare. A dire il vero è dunque un film che rievoca appieno lo stile di Woody Allen; del resto la stessa Nicole Holofcener, imparentata con il cineasta newyorkese, ha da giovane lavorato in alcune sue produzioni e come apprendista al montaggio per Hannah e le sue sorelle. Le influenze di Allen si notano e il lungometraggio è una commedia che riesce a far sorridere rivelandosi, allo stesso tempo, sagace e pungente, su come l’armonia di coppia si regga in precario equilibrio tra bugie e malintesi nati per troppo amore e in grado di generare panico esistenziale. Beth percepisce una sorta di tradimento da parte di Don, si sente ferita e spaesata per una “pietas” eccessiva alla quale preferiva una cinica ma costruttiva verità.

 

 

Fabrizio Battisti