Cinema e drink: il Re dei Mondani, ispirato a La grande bellezza

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta del Re dei Mondani, ispirato a La grande bellezza di Paolo Sorrentino.

BARMAN: Giovanni Giuseppe Seddaiu, barman di Rosso, a Roma

INGREDIENTI:

5cl VII Hills Italian Dry Gin

3cl acqua acidificata al limone

25cl sciroppo di violetta

2 drop bitter alla lavanda

Top di Champagne Jacquart

Bicchiere: Flute

Garnish: Fiori edibili e scorza di limone

PREPARAZIONE:
Raffreddare uno shaker, versare all’interno il VII Hills Italian Dry Gin, quindi l’acqua, precedentemente acidificata con dell’acido cidrico e lo sciroppo di violetta. Shakerare vigorosamente il composto, filtrarlo con uno strainer e un colino, per rimuovere il ghiaccio in maniera completa, riempire il flute con Champagne Jacquart. Guarnire lo stelo del bicchiere con della scorza di limone e fiori edibili.

ISPIRAZIONE
Il drink prende ispirazione dalla figura di Jep Gambardella, interpretato dallo strepitoso Toni Servillo nel film di Sorrentino premiato con l’Oscar. “Non volevo semplicemente essere un mondano. Volevo essere il Re dei Mondani”: la storia di un uomo dal lato romantico, poetico, come l’odore della violetta tra i vicoli dell’Aventino e della sua relazione con una romanità ormai decaduta, appesa tristemente a un sogno svanito, insieme alle bolle di un flute di Champagne Jacquart.